Annuale Summit dei CEO delle società ferroviarie europee

Roma. Nasce Railway2020, per lo sviluppo del trasporto ferroviario in Europa nell’ottica della creazione di un unico mercato

Roma. Nasce Railway2020, per lo sviluppo del trasporto ferroviario in Europa nell’ottica della creazione di un unico mercato

Le società ferroviarie europee firmano tre risoluzioni comuniProposto un ruolo di coordinamento e controllo dell’Agenzia Ferroviaria Europea sulle Autorità Nazionali di Sicurezza

Pianificare e sviluppare le strategie delle ferrovie europee per i prossimi dieci anni e assegnare un ruolo di coordinamento e controllo più incisivo all’Agenzia Ferroviaria Europea rispetto alle Autorità Nazionali di Sicurezza.
Questi gli obiettivi principali della 10a riunione dei CEO delle compagnie ferroviarie di tutt’Europa che si è svolta a Roma sabato sotto la presidenza di Mauro Moretti.

L’incontro di quest’anno è stato dedicato principalmente all’organizzazione di “Railway 2020”: la creazione di un gruppo di lavoro, composto dai vertici delle principali imprese di settore e dai sindacati, coordinato dal Vice Presidente della Commissione Europea e Commissario ai Trasporti Siim Kallas, che lavorerà per incrementare le potenzialità del sistema ferroviario e contribuire così all’uscita dall’attuale crisi economico-finanziaria.

Dall’incontro sono emerse proposte concrete e prospettive di medio e lungo termine da inserire nel Libro Bianco dei Trasporti che la Commissione Europea adotterà a fine del 2010. Sarà definita così una tabella di marcia con le principali misure da adottare nei prossimi dieci anni.

Altro punto focale dell’incontro, la proposta alla Commissione Europea del riconoscimento di un ruolo primario e più incisivo all’Agenzia Ferroviaria Europea (ERA), cosicché possa sovraintendere e coordinare le attività delle singole Autorità Nazionali di Sicurezza con maggiori poteri di controllo e supervisione. L’ERA – a detta dei CEO – rappresenta l’unica strada possibile per garantire alle imprese ferroviarie un accesso equo ad un mercato unico europeo. Indispensabili in tal senso una legislazione omogenea nei diversi Paesi, una spinta nel processo verso l’interoperabilità e l’uniformità nelle procedure di rilascio ai newcomers delle licenze e dei certificati di sicurezza.

I CEO si sono confrontati, inoltre, sullo sviluppo di “Innotrack”, un innovativo progetto di ricerca ferroviaria, co-finanziato dall’Unione Europea, finalizzato allo sviluppo della produttività, al potenziamento della capacità delle infrastrutture ferroviarie e all’incremento della quota di mercato dei passeggeri e delle merci.

“Le difficoltà di operare in un mercato libero – ha sottolineato  Mauro Moretti, in qualità di presidente del CER, la Comunità delle Ferrovie Europee -. I servizi pubblici universali, infatti, dovrebbero essere completamente separati dai servizi commerciali nei bilanci delle imprese ferroviarie, nel rispetto delle regole di Altmark. Questo per evitare disuguaglianze tra i corrispettivi erogati dai singoli Paesi per il servizio universale che possono creare poi disparità in termini di capacità finanziaria tra le diverse compagnie. Anche sul fronte infrastrutturale, la prospettiva di un mercato aperto impone l’obiettivo della realizzazione di una rete totalmente finanziata attraverso un sistema di fondi europei (TEN-T, Fondi Strutturali ed Eurobond), un bene che può diventare così patrimonio comune”.Manu Mich. – clickmobility.it

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