La Commissione europea autorizza la fusione in tutti i paesi dello spazio economico europeo ma lascia in stand-by le attività erogate in Francia e Olandal'ue ha constatato “sovrapposizioni d' attività importanti” in questi due paesi, clienti e concorrenti temono “Un'incidenza negativa sulla concorrenza”
La Commissione europea ha autorizzato, ma solo parzialmente, la fusione tra gli operatori di trasporto pubblico Transdev e Veolia Transport.
Il "si" L'operazione è arrivato dalla Commissione europea per tutti i paesi dello spazio economico europeo, evidenziando come la fusione tra le due realtà aziendali non violi la legge sulla concorrenza, lasciando in stand-by le attività erogate da Veolia e Transdev in Francia e in Olanda e di conseguenza i mercati del trasporto collettivo dei rispettivi paesi.
Per quel che concerne la fusione delle attività esercitate dai due partner in Francia e in Olanda, Bruxelles passa il testimone alle autorità della concorrenza francese ed olandese.
Dopo un esame preliminare, la Commissione europea ha constatato “sovrapposizioni d' attività importanti" in questi due paesi. I clienti ed i concorrenti temono, sottolinea la Commissione, “un'incidenza negativa sulla concorrenza" a livello locale o nazionale “sui vari mercati del trasporto pubblico in Francia (trasporto pubblico urbano, trasporto pubblico extraurbano e trasporto in Ile-de-France)" e nei Paesi Bassi.
Bruxelles avverte che la decisione "non pregiudica affatto un'eventuale infrazione alle norme delL'Unione relative agli aiuti di Stato" in seguito alla denuncia depositata dalla grande rivale Keolis, che contesta le modalità della ricapitalizzazione preliminare di Transdev con la casa madre, la Caisse des Dépôts e Consignations. Manu Mich. – clickmobility.it