Errani: “Siamo pienamente disponibili a fare un accordo e un patto, anzi lo chiediamo da sempre. Un accordo sul Federalismo fiscale e sulle risorse che deve naturalmente essere equo e sostenibile per tutti i livelli istituzionali e oggi la manovra non lo è”
“Se i tagli e i saldi per le Regioni rimangono e rimarranno fermi, come dice il Ministro Fitto, francamente non si comprende dove stia il passo in avanti annunciato 24 ore fa.” lo ha dichiarato ieri il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani.
“Comunque noi chiediamo un confronto vero e serio – sottolinea Errani – per verificare come, il taglio sulle risorse, comporti una riduzione reale e molto consistente dei servizi per i cittadini e le imprese.
Siamo pienamente disponibili a fare un accordo e un patto, anzi lo chiediamo da sempre. Un accordo sul Federalismo fiscale e sulle risorse che deve naturalmente essere equo e sostenibile per tutti i livelli istituzionali e oggi la manovra non lo è.
Infine ricordo che la legge 42 sul Federalismo fiscale dice che si deve fare a zero euro per lo Stato. Non si capisce allora come i decreti attuativi della delega possano risolvere il problema dei tagli alla manovra a meno che, qualcuno, non pensi di ridurre di diversi miliardi il Fondo Sanitario Nazionale: in questo caso ci troveremo in una situazione ancora più critica”.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome aveva confermato all’unanimità la settimana scorsa tutte le posizioni contenute nei documenti assunti in queste settimane sulla manovra finanziaria, che considera insostenibile per le ricadute sui bilanci regionali.
La Conferenza, tra L'altro, aveva chiesto al Governo di aprire immediatamente un tavolo per accelerare la piena applicazione del federalismo fiscale Legge 42/2009 e costruire un percorso condiviso per riequilibrare la ricaduta dei tagli sotto il profilo quantitativo e qualitativo oggi previsti dal decreto 78/2010 attraverso i successivi provvedimenti finanziari entro il 1° gennaio 2011.
In questo quadro si conferma che le Regioni considerano fondamentale, così come sancisce il 4 comma dell’art. 119 della Costituzione, che alle deleghe trasferite debbano corrispondere le relative risorse.
“Al fine di confermare l’unità piena della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, la decisione della riconsegna delle deleghe viene accantonata, fiduciosi che il percorso delineato di confronto con il Governo abbia un esito pienamente positivo – si legge in una nota stampa -.
La Conferenza chiede infine di dare immediato avvio ai lavori della Commissione straordinaria per la verifica dei costi di funzionamento di tutte le pubbliche amministrazioni, come assicurato dal presidente del Consiglio nell’incontro di venerdì 9 luglio 2010”.Manu Mich. – clickmobility.it