Le telecamere si accendono a bordo dei 280 mezzi urbani ed extraurbani del territorio provinciale di Forlì-Cesena.
Venerdì con la firma del protocollo d'intesa tra prefettura, Atr (Agenzia per la mobilità) e Avm (società di gestione del servizio pubblico) è stato dato il via ufficiale L'operazione nata con L'intendo di migliorare il livello di sicurezza per i cittadini che usano gli autobus e per i conducenti, con un sistema di videosorveglianza collegato alle forze delL'ordine.

Con il protocollo, ha spiegato il direttore generale di Atr, Giulio Guerrini, che ha siglato il documento insieme al prefetto Angelo Trovato e al presidente Avm Ubaldo Marra, in caso di necessità e in tempo reale si può attivare L'intervento delle forze di polizia. Inoltre le telecamere possono prevenire fenomeni di microcriminalità e vandalismo e salvaguardare sia gli utenti che i mezzi.

L'investimento, circa 700.000 euro, arriva da un risparmio, spiega ancora Guerrini. L'azienda aveva infatti a disposizione 2 milioni e 200.000 euro (di cui 500.000 dalla Regione) per la creazione dei servizi di informazione per i passeggeri. Cioè per le paline luminose alle fermate (quelle che recano gli orari di arrivi dei bus e le attese previste), i segnali sul mezzo che annunciano la fermata successiva e il servizio sms sui cellulari dei passeggeri. Ma grazie a un ribasso di 700.000 euro si è potuto aggiungere un servizio in più, appunto quello di videosorveglianza.

L'azienda, che serve un bacino di 330.000 cittadini, con 45.000 viaggi al giorno di media in una giornata feriale invernale, conta una media di 25.000 persone trasportate quotidianamente. Le riprese non ledono la riservatezza delle persone, visto che le immagini criptate e registrate sul supporto informatico a bordo, sono conservate per 24 ore. Le chiavi di accesso sono custodite solo da Atr e dalla prefettura di Forlì-Cesena. "Abbiamo raggiunto un obiettivo di qualità che servirà anche per incidere sulla sicurezza percepita dei nostri cittadini. Sicurezza per i cittadini, ma anche salvaguardia del patrimonio pubblico" commenta  Guerrini.

"Si tratta di un'azione di sicurezza partecipata – sottolinea il Prefetto di Forlì-Cesena, Angelo Trovato – anche a fronte dello scollamento tra il grado di sicurezza reale e quello percepito".

Una camera sarà puntata sul posto di guida ed azionata dal conducente nel caso in cui lo ritenga necessario, "in questo modo non ci saranno angoli bui sugli autobus", conclude Ubaldo Marra, presidente Avm.Manu Mich. – clickmobility.it