Obiettivo conoscere meglio le variabili che regolano la scelta del mezzo per raggiungere il posto di lavoro e valutare chi sarebbe disposto a passare al tpl

Firenze. Mobilità sostenibile: la Cisl cittadina promuove progetto per L'area fiorentina

Firenze. Mobilità sostenibile: la Cisl cittadina promuove progetto per L'area fiorentina

l'iniziativa coinvolgerà nei prossimi mesi oltre 10 mila lavoratori di aziende dell'area fiorentina per valutare l'appeal di eventuali incentivi all'uso del mezzo pubblico, come i ticket-trasporto, da perseguire con la contrattazione aziendale e territoriale

La contrattazione fa bene anche al traffico. Ne è convinta la Cisl di Firenze che, con L'associazione regionale Ecologia e Lavoro, ha promosso un progetto sulla mobilità sostenibile che coinvolgerà nei prossimi mesi oltre 10 mila lavoratori di aziende delL'area fiorentina per valutare L'appeal di eventuali incentivi L'uso del mezzo pubblico, come i ticket-trasporto, da perseguire con la contrattazione aziendale e territoriale.

Il progetto è stato presentato in un convegno organizzato in occasione della Giornata europea della mobilità sostenibile ed a cui hanno preso parte anche il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, L'assessore L'ambiente del comune di Firenze, Stefania Saccardi, il segretario confederale Cisl Fulvio Giacomassi, rappresentanti di Confindustria Firenze e del Ministero dei trasporti.

Basato su incontri con le aziende, ‘focus group' L'interno delle Rsu e un questionario destinato a tutti i lavoratori, il progetto interesserà dieci grandi aziende delL'area fiorentina, per un totale di circa 10 mila lavoratori, ed un secondo campione di dieci aziende di piccole dimensioni (20-50 dipendenti). L'obiettivo è quello di conoscere meglio le variabili che regolano la scelta del mezzo per raggiungere il posto di lavoro e valutare le condizioni a cui chi fa uso di un mezzo privato sarebbe disposto a passare al trasporto pubblico. I risultati, che saranno pronti nella prossima primavera, forniranno un bagaglio prezioso per includere anche i temi della mobilità nella contrattazione aziendale.

"NelL'area fiorentina – ha detto Giovanni Ronchi, della segreteria Cisl provinciale – si stimano ogni giorno 690 mila spostamenti, due terzi dei quali sono di lavoratori e studenti: il 75% di questi avvengono con auto e moto e solo il 25% con mezzi pubblici o bici. Nella sola Firenze in una mattina feriale circolano oltre 110 mila auto e su 365 mila residenti (nel 2008) ci sono 196 mila auto e 67 mila due ruote. Una situazione molto pesante. La mobilità a Firenze è un rompicapo degno del cubo di Rubik e come per il cubo la soluzione non si trova con una mossa sola, ma con tante piccole mosse parziali; che però vanno coordinate, grazie anche alla partecipazione e alla contrattazione".

"La contrattazione in azienda – ha proseguito Ronchi – può aiutare ad incentivare L'uso del mezzo pubblico anche da un punto di vista economico: un ‘ticket bus', sul modello del ‘ticket restaurant', avrebbe questa funzione. Vogliamo estendere gli esempi che già esistono, come Nuovo Pignone e Comune di Firenze.
E' importante L'apertura del presidente di Ataf, Bonaccorsi, sui ticket trasporto. A Bonaccorsi però diciamo anche che se le tariffe devono avere un effetto incentivante è bene che siano oggetto di confronto con le parti sociali, per evitare quello che è accaduto quest'anno con le nuove tariffe varate il 1° agosto e riviste in corso d'opera per risolvere i problemi emersi, come la soppressione degli abbonamenti lavoratori, con un confronto tutt'ora aperto".

A proposito del piano strutturale Ronchi ha detto che alla Cisl "piace L'impostazione che scommette sul trasporto pubblico e sulla rete principale di tramvie. Ci preoccupano però i tempi di realizzazione delle nuove linee e della programmazione FS sulL'area metropolitana. E mentre aspettiamo che la rete sia completata non possiamo stare con le mani in mano. La Cisl è pronta a fare la propria parte e chiede a tutti gli altri protagonisti, sindacati, associazioni datoriali e ovviamente istituzioni, di lavorare insieme per promuovere un percorso di partecipazione, a partire dai luoghi di lavoro, per incentivare L'uso del mezzo pubblico, incentivare e rendere più sicuro L'uso della bici, con piste ciclabili pensate per gli spostamenti giornalieri e non solo per il tempo libero, con L'informazione e la promozione del bike sharing e del car pooling, riportando d'attualità la funzione dei mobility manager".

"Cominciamo a declinare sui temi delL'ambiente e della mobilità sostenibile la partecipazione e la contrattazione – ha detto il segretario confederale Cisl Fulvio Giacomassi -. Anche questo è il portato delle linee guida che abbiamo tracciato a luglio. Si tratta ora di trasformare tutto ciò in proposte concrete come punta a fare questo progetto. Dobbiamo lavorare in modo nuovo e fare in modo che L'ambiente non sia una materia per pochi appassionati, ma divenga un tema contrattuale".

Giacomassi ha insistito poi sulla necessità, per creare un sistema più efficiente e utilizzare meglio le risorse, di arrivare ad una "concentrazione delle aziende pubbliche del trasporto, perché sempre di più la competizione è di dimensione europea." E in uno scenario continentale le decine di aziende locali di trasporto ("oltre 80 solo in Lombardia" ha ricordato il segretario confederale) rischiano di venire ‘divorate' dai colossi che esistono in altri paesi. L'obiettivo – ha concluso- è quello di "tenere insieme mobilità sostenibile, efficienza, qualità del servizio e tariffe sostenibili per le persone".Manu Mich. – clickmobility.it

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