La commissione Mobilità e infrastrutture del Consiglio regionale disponibile ad ascoltare e farsi portavoce delle esigenze del territorio

Firenze. Emergenza tpl: la Regione incontra le Province

Firenze. Emergenza tpl: la Regione incontra le Province

Da parte delle amministrazioni, ascoltate in commissione Mobilità e infrastrutture, senso di responsabilità ma anche forte preoccupazione per i tagliLe parole degli assessori di Firenze, Pisa, Massa-Carrara e Arezzo e del Circondario Empolese-Valdelsa

Senso di responsabilità di fronte ad un momento di particolare difficoltà, ma anche forte preoccupazione per gli effetti dei tagli sui servizi di trasporto pubblico locale e per le ricadute sull’occupazione e le politiche ambientali. E’ quanto hanno espresso le Province toscane, convocate dalla commissione Mobilità e infrastrutture del Consiglio regionale, presieduta da Fabrizio Mattei, per un confronto sulla situazione del trasporto locale.

“La situazione è problematica – afferma Mattei –. I pesanti tagli della manovra nazionale rischiano di mettere in crisi non solo il servizio, vitale per lavoratori, pendolari e cittadini, ma anche l’occupazione, con esuberi nelle aziende, e le politiche di contenimento dell’inquinamento. Oltre certi limiti i tagli non saranno gestibili, e le Province chiedono alla Regione di essere coinvolte, non solo in questa difficile fase di passaggio ma anche nella riforma complessiva del settore”.
Da parte della commissione, quindi, “la piena disponibilità ad ascoltare e farsi portavoce delle esigenze del territorio, per promuovere un confronto costante verso il riassetto dell’intero sistema”.

Infatti, anche se la Regione riuscisse ad attenuare l’impatto dei tagli, limitando la riduzione delle risorse al 10% (invece del 40-50%), com’è stato annunciato dalla Giunta, la situazione rimarrà problematica sia per la gestione del momento contingente che per la programmazione dei prossimi anni, in cui si prospetta la necessità di una gara e un soggetto unico per l’intero territorio regionale.

Per le amministrazioni e i territori che già si sono impegnati in questi anni verso l’integrazione tra gomma e ferro, non sarà facile spingere ulteriormente in questa direzione con altri tagli alle corse su gomma: questo uno dei problemi illustrati da Alfiero Ciampolini, direttore del Circondario Empolese-Valdelsa, che ha sottolineato in generale che “l’organizzazione dei servizi territoriali va decisa a livello territoriale”, e quindi “la gara unica regionale non potrà che essere il punto di arrivo di un processo che coinvolge tutti”.

Anche l’assessore Stefano Giorgetti, che ha parlato per la Provincia di Firenze ma anche per l’UPI (Unione delle Province), ha messo in chiaro l’esigenza della collaborazione reciproca, e ha evidenziato che le riduzioni che ci saranno, sulle corse festive e serali e sulle corse speciali, come quelle legate ai mercati, non saranno indolori.

“L’impegno è innanzi tutto quello di non danneggiare i pendolari – ha detto Antonio Perferi, assessore provinciale di Arezzo -. Perferi ha parlato di un panorama “sconvolgente”, con le amministrazioni costrette a “vivere alla giornata” per gestire gli affidamenti provvisori ed evitare contenziosi.
“In Umbria hanno impiegato tre anni per passare da 4 gestori ad uno unico – ha detto – qui in Toscana siamo chiamati a passare da 31 a uno in tempi molto più stretti: la questione rischia di essere esplosiva”.

Particolare, rispetto alle altre, la situazione della provincia di Massa Carrara, come spiegato dall’assessore Sara Vatteroni: “Siamo gli unici a non avere il contratto in scadenza, visto che il nostro durerà fino al 2013, il che, se da un lato sembra creare meno problemi dall’altro ne pone altri – ha detto – perché dobbiamo rispettare certe condizioni e perché non vorremmo essere penalizzati in vista del passaggio al bacino unico”.

Gabriele Santoni, assessore provinciale di Pisa, infine, ha sottolineato che “i tagli al trasporto pubblico locale innescheranno un meccanismo complesso che andrà a toccare anche altri settori: basti pensare alle politiche per limitare il traffico nelle città, con parcheggi scambiatori e azioni volte a favorire l’uso dei mezzi pubblici, che ovviamente salteranno”. All’incontro era presente anche la Provincia di Siena, mentre altre amministrazioni hanno fatto pervenire osservazioni e materiali.Manu Mich. – clickmobility.it

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