Il Gruppo FS, proponendo un grande progetto nazionale di mobilità e logistica ed il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi, diventa protagonista della crescita economica, sociale e culturale del Paese
Il recupero delle aree ferroviarie dismesse, dovute allo svuotamento degli scali merci, e l’ottimizzazione dell’assetto dei nodi infrastrutturali, questi i temi trattati alla settima edizione di UrbanPromo a Venezia, da Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani e presidente del Gruppo Interdisciplinare di Studi del Progetto Quali Velocità Quale Città, promosso da Ferrovie dello Stato.
Le politiche comunitarie di mobilità integrata, che privilegiano il trasporto su ferro, hanno determinato un ruolo importante nella trasformazione dei territori delle grandi aree urbane. Il Gruppo FS, proponendo un grande progetto nazionale di mobilità e logistica ed il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi, diventa protagonista della crescita economica, sociale e culturale del Paese.
Il sistema Alta Velocità, la riorganizzazione dei nodi metropolitani, la specializzazione delle linee (alta velocità per i collegamenti nazionali e linee regionali per il trasporto locale), il riuso di aree ed impianti dimessi, incidono in modo significativo sulla progettazione e sul riassetto dell’intero territorio nazionale. Inoltre, in ambito metropolitano, la specializzazione delle linee consentirà di ridisegnare i servizi integrando tra loro i vari sistemi di trasporto.
A questo va aggiunto che la ristrutturazione industriale delle Ferrovie ha portato fuori dal contesto urbano funzioni merci, di manutenzione e logistica che hanno determinato la disponibilità nel centro delle città di aree ed impianti.
Nasce quindi la “Ristrutturazione metropolitana”, un fenomeno che unisce due esigenze coincidenti: le scelte del Gruppo FS di rendere disponibili aree dimesse nel cuore della città storica, togliendole a degrado ed abbandono, e la richiesta della città di riappropriarsi delle sue aree centrali.
La rigenerazione delle aree ferroviarie, che nel secolo scorso ha interessato stazioni importanti come Roma Termini, Milano Centrale, Firenze, Napoli e la stessa Venezia si riavvia ora creando le occasioni per ridisegnare parti importanti di città.
Si apre una nuova stagione di opportunità con milioni di metri quadrati disponibili ad essere restituiti all’uso della città: un’occasione per istituzioni, cittadini e progettisti danon sprecare.
Inoltre, attraverso le diverse società del Gruppo, Ferrovie sviluppa le possibili relazioni intermodali e le strategie di riorganizzazione dei nodi ferroviari urbani.
Dopo gli interventi dei rappresentanti degli Enti Locali, che hanno illustrato alcuni degli attuali investimenti sul territorio che diventeranno casi di studio, una tavola rotonda a cura del Gruppo Interdisciplinare di Studi (GIS) Quali Velocità/Quale Città.
Nel corso della tavola rotonda é stato approfondito il tema delle trasformazioni introdotte dall’Alta Velocità nelle città, nelle sue diverse componenti trasportistiche, urbanistiche, economiche, sociali. Tematiche sulle quali il GIS ha promosso nel corso dell’ultimo anno una serie di approfondimenti di imminente pubblicazione.Manu Mich. – clickmobility.it