Solari: “La scelta del governo mette a rischio il già insufficiente livello qualitativo e quantitativo del tpl, non aiuta lo sviluppo e crea nuove tensioni”Panettoni: “Prima i fondi FAS, ora il maxiemendamento. Ancora una volta 15 mln di cittadini che tutti i giorni usano bus, tram e metro vengono messi da parte”
“Il maxi emendamento alla Finanziaria 2011 presentato dal Governo la scorsa settimana non modifica la sostanza dei tagli previsti dalla manovra correttiva di luglio a carico del trasporto locale”.
A sostenerlo é il segretario confederale della Cgil, Fabrizio Solari, in merito ai provvedimenti in discussione in Parlamento che riguardano anche il fronte dei trasporti.
“Questa scelta – denuncia il sindacalista – mette a rischio il già insufficiente livello qualitativo e quantitativo del trasporto locale, non aiuta lo sviluppo e crea ulteriori tensioni sul fronte dell’occupazione”.
Secondo il dirigente sindacale della Cgil, “é assurdo ricacciare l’intero settore in una situazione non dissimile a quella vissuta intorno a Natale di alcuni anni fa e chi ha la responsabilità e l’onere di provvedere é bene che lo faccia rapidamente. Il Governo – chiede infine Solari – convochi immediatamente un incontro con Regioni, Enti Locali aziende e sindacato per scongiurare inutili tensioni ed individuare una soluzione che assicuri la sopravvivenza del settore”.
Parla di beffa per il trasporto locale anche Asstra, riferendosi al maxiemendamento.
“Le anticipazioni della stampa sul maxiemendamento ci avevano fatto sperare che la scure sul trasporto pubblico locale si fosse almeno affievolita. Così non è. Non c'è neanche un euro per il settore dei trasporti pubblici locali nel testo presentato dal Governo ieri sera alla Camera. Nè si allenta la stretta sulle regioni del patto di stabilità”. Ad entrare nel merito é Marcello Panettoni, il presidente di ASSTRA, L'associazione che riunisce le aziende di trasporto pubblico locale del paese.
“Prima i fondi FAS, ora il maxiemendamento. Ancora una volta 15 milioni di cittadini che tutti i giorni si muovono con bus, tram e metro vengono messi da parte – prosegue Panettoni -. Il provvedimento cita solo i trasporti regionali di Trenitalia, infatti, a cui assegna 425 milioni di euro per investimenti. Eppure la consapevolezza che i tagli della manovra finanziaria metteranno al tappeto il nostro settore, un settore che dà lavoro a 116 mila persone, traspare nel maxiemendamento, perché nelle pieghe delL'articolato a un certo punto spuntano fondi aggiuntivi per "L'occupazione e la formazione" che le regioni potranno usare in parte per le esigenze del trasporto pubblico locale, cioè traduciamo noi, per finanziare gli ammortizzatori sociali da usare in caso di licenziamento degli autoferrotranvieri. A questo punto prendiamo alla lettera, come una possibile boccata di ossigeno, le garanzie di intervento in sede di Governo per la sopravvivenza del nostro settore che ci ha dato il ministro Matteoli riguardo alle risorse economiche da destinare al trasporto pubblico locale – aggiunge Panettoni -”.Manu Mich. – clickmobility.it