Milano e Torino: la sorveglianza è integrata, stazioni ferroviarie ancora più sicure

Milano e Torino: la sorveglianza è integrata, stazioni ferroviarie ancora più sicure

Da ieri le stazioni di Milano Centrale e Torino Porta Nuova saranno ancora più sicure.Sono infatti operativi negli scali principali della città meneghina e in quella della Mole i nuovi

Da ieri le stazioni di Milano Centrale e Torino Porta Nuova saranno ancora più sicure.
Sono infatti operativi negli scali principali della città meneghina e in quella della Mole i nuovi sistemi di videosorveglianza integrata, parte importante del programma messo a punto da Grandi Stazioni (Gruppo FS) e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), in stretta collaborazione col Ministero delL'Interno, per innalzare gli standard di sicurezza delle stazioni.

Due nuove Sale operative gestite dalla Polizia Ferroviaria, controlleranno, nel rispetto della normativa disposta in materia dal Garante della Privacy, istante per istante gli ambienti, i flussi di passeggeri e visitatori nei due terminal ferroviari.
Oltre 300 telecamere a circuito chiuso (125 a Torino) e L'ausilio delle più moderne tecnologie in materia di sicurezza: videowall, impianti per la registrazione digitale delle immagini e centralini telefonici di ultima generazione.

Per la realizzazione dei lavori nelle due grandi stazioni, durati circa 40 mesi, sono stati investiti oltre 16 milioni di euro (4,7 per Torino, 11,4 per Milano).
Sistemi di Videosorveglianza Integrata saranno presto attivi anche nelle stazioni di Venezia Santa Lucia, Venezia Mestre, Verona Porta Nuova, Genova Piazza Principe, Genova Brignole, Bologna Centrale e Firenze Santa Maria Novella, a conferma del costante impegno del Gruppo Ferrovie dello Stato per garantire sempre maggior sicurezza nelle stazioni. Impianti analoghi, nelL'ambito del "Piano Operativo Nazionale per la Sicurezza del Mezzogiorno", sono già stati realizzati a Napoli Centrale, Bari Centrale e Palermo Centrale.

I nuovi impianti sono stati visitati dal ministro degli Interni, Roberto Maroni, accompagnato dall’ad del Gruppo FS, Mauro Moretti, e dall’ad di Grandi Stazioni, Fabio Battaggia.

“Con il nuovo sistema di videosorveglianza integrata automatico nelle stazioni abbiamo voluto investire ancora di più sulla sicurezza del sistema dei trasporti. E non mi riferisco solo ai furti, ma anche gli attacchi terroristici. Come abbiamo sentito in questi giorni anche dagli Stati Uniti costituiscono un rischio reale e quel che stiamo facendo, aumentare i controlli in stazione, serve anche per questo”.

"Vogliamo inoltre – ha aggiunto Maroni – integrare il sistema dentro alle due città, Torino e Milano, mettendo in rete i sistemi di controllo dalle aree delle stazioni e non solo, estendendo il sistema al resto delle metropoli. Sarà fondamentale per la prevenzione dei reati di strada”.

Nel suo intervento di ieri a Milano Centrale, il ministro dell’Interno aveva sottolineato l’eccellenza del sistema di videosorveglianza integrata targato FS, fornendo anche informazioni e cifre sull’attività della Polizia Ferroviaria nei primi mesi del 2010. “I furti ai danni di viaggiatori sono scesi del del 20 per cento rispetto all’anno precedente” ha spiegato Maroni, precisando che “Sono state identificate e controllate 724.968 persone, segnando un aumento del 7 per cento rispetto L'anno precedente. E sono aumentati i servizi di vigilanza nelle stazioni, ben oltre 161 mila nei primi nove mesi di quest’anno, con circa 20.458 pattugliamenti lungo le vie ferroviarie e quasi 50 mila servizi di scorta ai viaggiatori”.

Il monitoraggio ha riguardato anche un altro fenomeno che interessa la rete, e cioè i furti di rame. "Per evitare i furti di rame in ambito ferroviario – ha spiegato il ministro – abbiamo raddoppiato i controlli nei depositi di rame e questo ha portato a un incremento del metallo recuperato di 25.640 kg rispetto L'anno precedente”.Manu Mich. – clickmobility.it

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