l'accordo politico raggiunto é racchiuso in un testo di due pagine

Roma. Regioni e governo raggiungono accordo in sette punti su federalismo e tpl

Roma. Regioni e governo raggiungono accordo in sette punti su federalismo e tpl

Il governo si impegna a trasferire alle regioni una cifra di circa 900 milioni di euro per il 2011 destinate al trasporto pubblico locale, e dal 2012 si passerà alla compartecipazionedelle regioni all'accisa sul carburante eliminando i tagli previsti pari a circa 4 miliardi

Accordo tra Governo e Regioni su federalismo fiscale, sul finanziamento del trasporto pubblico locale e su alcuni aspetti della manovra.

"Il parere positivo espresso dalle regioni sul decreto attuativo del federalismo fiscale é frutto di un accordo politico che permette di evitare una situazione gravissima per il trasporto pubblico locale".

Così il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, dopo L'intesa siglata col governo che ha nuovamente stanziato le risorse dal 2011 per il Tpl.
Errani precisa che sul federalismo fiscale l’Intesa permette un importante passo in avanti, ma siamo solo L'inizio di un percorso ancora tutto da verificare in termini concreti nella sua attuazione. Errani spiega che “dopo un lungo e difficile lavoro é stato fatto un passo avanti e abbiamo stretto L'intesa sul decreto sul federalismo fiscale regionale e i costi standard sanitari".

“Abbiamo evitato una situazione gravissima, in particolare sul trasporto pubblico locale – ribadisce Errani – La strada sarà impegnativa e richiederà risposte concrete e puntuali".

"Le Regioni – ha spiegato Errani – hanno ottenuto, rispetto al trasporto pubblico locale, che le risorse liberate dal patto di stabilità siano spendibili per il 2011 mentre dal 2012 il governo si e' impegnato a fiscalizzare il trasporto. Allo stesso modo il governo si é impegnato, dal 2012, a rivedere i 4 miliardi e mezzo di tagli che erano stati previsti dalla manovra di luglio".

Governo e Regioni alla fine raggiungono L'accordo e in sede di conferenza unificata propongono anche modifiche alla legge finanziaria da poco approvata in via definitiva dal Parlamento. Modifiche che servono a stabilire i parametri per considerare adempienti o meno le Regioni rispetto al patto di stabilità e che impegnano le Regioni a definire criteri di virtuosità.
Sul fronte delle richieste avanzate dalle Regioni, passa in sostanza il cosiddetto 'Lodo Colozzi' con la fiscalizzazione del Tpl al 2012.    

L'accordo politico raggiunto é racchiuso in un testo di due pagine nel quale il Governo "si impegna, per le esigenze di finanziamento del trasporto pubblico locale, ad assicurare, in aggiunta ai 425 milioni di euro previsti dalla legge di stabilità, ulteriori 75 milioni per L'anno 2011".

Per le stesse esigenze il Governo si impegna ancora a fronte del "completo adempimento da parte delle Regioni a quanto stabilito in materia di fondo sociale europeo con L'accordo del 12 febbraio 2009 e con L'intesa sancita L'8 aprile 2009, a reintegrare i trasferimenti alle Regioni per un importo di 420 milioni di euro per L'anno 2011".

Nel testo delL'accordo il Governo si impegna a prorogare questa intesa fino a giugno prossimo per promuovere un'ulteriore accordo per i due anni successivi. Queste spese vengono escluse dal patto di stabilita' interno per il 2011. In cambio le Regioni si impegnano a contrastare il fenomeno dei cosiddetti falsi invalidi "al fine di qualificare la spesa pubblica" adottando con il Governo ogni iniziativa che si ritenga opportuna, a partecipare attivamente alla lotta contro L'evasione fiscale e a garantire la Cigs. Il Governo per chi rispetta il patto di stabilità interno si impegna a rivedere i tagli dei trasferimenti suscettibili di fiscalizzazione per il 2012.

Infine vengono stabiliti alcuni criteri per definire le Regioni adempienti o meno al patto di stabilità. E questo attraverso una proposta di modifica alla legge di stabilità, contenuta nelL'allegato L'intesa politica raggiunta tra Governo e autonomie.Manu Mich. – clickmobility.it

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