Il Comune garantirà efficienza a settori chiave, quali trasporto e mobilità

Genova sempre più “smart”: Comune, Ericsson e ABB siglano intesa per la mobilità del futuro

Genova sempre più “smart”: Comune, Ericsson e ABB siglano intesa per la mobilità del futuro

L’iniziativa rientra nel progetto dell’Unione Europea che prevede la creazione di 30 smart cities entro il 2020, contribuendo così alla promozione dell’innovazione per lo sviluppo di una “Networked Society”

Il capoluogo ligure si candida a diventare una delle prime smart city italiane ed europee, con il contributo di istituzioni, amministrazioni locali e imprese. Migliorare la qualità della vita dei cittadini contribuendo all’evoluzione verso una città più intelligente, basata su tecnologie innovative: questo l’obiettivo che il Comune di Genova condivide grazie alla sigla degli accordi con due importanti aziende multinazionali presenti nel panorama genovese: Ericsson e ABB.

Con la firma del Protocollo d’Intesa, siglato ieri tra il sindaco di Genova Marta Vincenzi e Cesare Avenia, amministratore delegato di Ericsson Telecomunicazioni, il Comune di Genova ed Ericsson danno vita ad un accordo in esclusiva per elaborare un progetto di Smart Mobility. Grazie all’adozione di soluzioni di Mobilità Intelligente sul Territorio, il Comune garantirà efficienza a settori chiave, quali trasporto e mobilità. Il progetto risponde a criteri di economicità ed è finalizzato al miglioramento della qualità della vita attraverso piani di sostenibilità ambientale e sviluppo economico.

Si consolida inoltre, grazie alla sigla dell’accordo strategico tra il sindaco Marta Vincenzi e Barbara Frei – amministratore delegato di ABB SpA – la pluriennale collaborazione tra l’amministrazione del Comune di Genova e il Gruppo multinazionale presente nell’area genovese con importanti realtà industriali. Dopo l’ingresso di ABB Italia nell’associazione “Genova Smart City”, l’accordo siglato ieri definisce e valorizza ulteriormente il contributo che ABB si è impegnata a garantire, in particolare per quanto riguarda l’efficienza e l’autonomia energetica di edifici e infrastrutture e i “green port”, con gli effetti legati all’elettrificazione delle banchine e all’alimentazione da terra dei natanti.

Il Comune opererà come ente guida e coordinatore del progetto e si avvarrà della collaborazione di soggetti privati esterni, in particolare appartenenti al mondo della ricerca, per il raggiungimento di obiettivi sia nell’ambito del Piano Strategico per le Energie Tecnologiche – che prevede la creazione di 30 Smart Cities da selezionare entro il 2020 – sia in altri contesti di riferimento. Queste città campione d'efficienza energetica intraprenderanno un percorso per ridurre al minimo l’impatto delle emissioni, attraverso la realizzazione e l’integrazione di reti elettriche, sistemi edilizi e modelli di trasporto intelligenti.

All’interno del progetto, Ericsson, forte di una significativa presenza sul territorio ligure e di avanzate competenze nel settore ICT, sarà partner di riferimento ed opererà a sostegno ed in coordinamento con il Comune per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa “Genova Smart City”.
“Le opportunità offerte dall’ICT e la capacità di innovazione, costituiscono elementi chiave per una transizione verso società che massimizzano l’utilizzo di tecnologie di comunicazione ai fini della riduzione degli impatti ambientali, con concreti vantaggi per la collettività – dichiara Cesare Avenia, amministratore delegato di Ericsson Italia -. Con questo protocollo, reso possibile dalla collaborazione di tutti i principali protagonisti dell’innovazione, supportiamo la candidatura di Genova a diventare un modello di smart city per trainare lo sviluppo socio-economico di altre città italiane, ma anche di capitali europee”.Il progetto Genova Smart City – in linea con la visione di Ericsson sul ruolo centrale delle soluzioni ICT per la promozione di un modello di sviluppo sostenibile – si prefigge inoltre il raggiungimento ed in certi casi anche il superamento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto. Questi ultimi prevedono la diminuzione del 20% delle emissioni di CO2, l’aumento del 120% dell’efficienza energetica e l’incremento del 20% delle fonti di energia rinnovabili all’interno del mix energetico. Marta Vincenzi è profondamente convinta che il futuro di Genova sia nel diventare una città intelligente e su questo obiettivo strategico sta riorientando la programmazione e le attività dell’amministrazione, da Urban Lab ad altri strumenti regolatori e programmatori. “La presenza di Ericsson – dichiara il sindaco Marta Vincenzi – con i suoi avanzatissimi Centri di Ricerca e Sviluppo è preziosa per noi. Le alte tecnologie trovano uno sbocco ed attraverso questo protocollo di intesa concentriamo l’attenzione su un tema fondamentale per la qualità della vita: la mobilità. Siamo certi che Ericsson saprà proporci soluzioni innovative ed intelligenti in questo ambito e confidiamo che la realizzazione del progetto potrà creare nuovi posti di lavoro nel settore. Analogamente con ABB da sempre abbiamo una buona intesa che sta diventando una proposta concreta per rendere Genova una città Smart, sfruttando e valorizzando le elevatissime competenze che ABB può offrire: pensiamo solo alla sede genovese costruita già in ottica smart ed anche qui alle possibilità di lavoro offerte ai nostri giovani”.“ABB si riconosce profondamente negli obiettivi che il progetto Genova Smart City persegue e coglie l’opportunità di questa sinergia per mettere a disposizione l’esperienza già maturata in progetti analoghi, supportati dal nostro Gruppo in Europa e negli Stati Uniti. – dichiara Barbara Frei, amministratore delegato di ABB SpA –. La sigla di questo accordo rafforza ulteriormente il nostro legame con Genova, città nella quale le nostre radici affondano profondamente e dove sono presenti quelle competenze che trovano applicazione in un progetto di questa portata”.

Le tecnologie che ABB è in grado di mettere in gioco nell’ambito Smart City sono molteplici e in grado di coprire tutte le principali esigenze,con particolare riguardo all’efficienza energetica e all’integrazione nonché alla gestione delle fonti di energia rinnovabili. In questo contesto ABB si propone anche come partner tecnologico nell’evoluzione dell’attuale ruolo del consumatore di energia verso un modello maggiormente proattivo. ABB si è inoltre fatta promotrice verso il Comune del progetto “La casa della tecnologia” quale centro di ricerca e sperimentazione Smart City, dove dimostrare in scala ridotta le tecnologie e le soluzioni adottate.

Il sindaco Vincenzi ricorda anche che oggi "si riunisce la prima assemblea dell’Associazione Genova Smart City, costituita a novembre da Università di Genova, Enel Distribuzione ed il Comune e che recepirà le adesioni di quasi cinquanta aziende. La forte partecipazione a questa seconda parte del processo, che richiede un impegno concreto attraverso il pagamento delle quote associative, è, da una parte, un'altra conferma che il percorso da noi avviato ci lascia pensare di avere buone chances di conseguire i finanziamenti europei previsti, dall’altra che abbiamo aperto una strada per la creatività, l’esperienza, le competenze, la ricerca, la tecnologia che renderanno Genova comunque la prima Smart City italiana”.Manu Mich. – clickmobility.it

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