Bergamo: "Quattro le ipotesi di manovra relative a tariffe, linee di trasporto, produttività e livello occupazionale"

Venezia. Tpl e tagli regionali: Comune, Province a Actv condividono linea comune

Venezia. Tpl e tagli regionali: Comune, Province a Actv condividono linea comune

La giunta comunale ha approvato ieri una delibera, presentata dall'assessore alla Mobilità, Ugo Bergamo, che individua una serie di interventi da intraprendere con “tempestività, ma gradualmente e per fasi successive”

Comune di Venezia, Provincia di Venezia e Actv stanno affrontando in modo condiviso il consistente taglio dei trasferimenti regionali ai trasporti pubblici locali, previsto dalla Legge finanziaria regionale per L'esercizio 2011, pari L'11,4 per cento rispetto al 2010. Solo per il Comune il definanziamento è quantificabile in oltre 8,5 milioni di euro, che, considerando L'aumento dei costi del carburante (il trend attuale è del 25 per cento), quello delle polizze assicurative e il tasso di inflazione, arriva verosimilmente alla cifra di 12,5 milioni. Un importo consistente, per la copertura del quale la Giunta comunale ha approvato ieri una delibera, presentata dL'assessore alla Mobilità, Ugo Bergamo, che individua una serie di interventi da intraprendere con “tempestività, ma gradualmente e per fasi successive”.

“Sono fondamentalmente quattro le ipotesi di manovra che si prospettano – ha spiegato Ugo Bergamo alla conferenza stampa tenutasi a Ca' Farsetti, a cui hanno partecipato anche L'assessore provinciale alla Mobilità e Trasporti, Giacomo Grandolfo, e il presidente di Actv, Marcello Panettoni – e riguardano le tariffe, le linee di trasporto, la produttività e il livello occupazionale. Per quanto riguarda le tariffe, Venezia non vuole privilegi, ma nemmeno maggiori oneri. Per questo il Comune, assieme alla Provincia e ad Actv, chiede, nelL'ottica del federalismo fiscale, che la Regione introduca una tariffa standard, necessaria e sostenibile su tutto il suo territorio”.

In attesa che tale richiesta venga o meno accolta, la delibera di Giunta già prevede un primo ritocco delL'importo per le linee automobilistiche 5 e 15 da e per aeroporto, il cui biglietto, solo se caricato su supporto chip-on-paper, passerà da 3 a 5 euro (i possessori di tessera Imob continueranno cioè a pagare 1,20 euro). Un'altra variazione si avrà su alcune linee, sia di terra che d'acqua: ci sarà un taglio complessivo di oltre 1600 ore di navigazione, intervenendo sulla linea LN, mentre la riduzione sulle linee automobilistiche sarà pari a un milione e mezzo di chilometri. Gli interventi, in questo caso, riguarderanno la variazione di determinati percorsi, L'ottimizzazione dei collegamenti e la riduzione di servizi nei prefestivi e nei festivi.

“Il nostro obiettivo, con questa prima fase di interventi – ha commentato Bergamo – è di recuperare circa 4 milioni di euro nelL'immediato. Le municipalità, a cui abbiamo presentato il pacchetto di proposte e che si sono confrontate nel frattempo anche con le rappresentanze sindacali, potranno fare osservazioni specifiche e apportare correttivi alla delibera, ma sempre nel quadro ormai fissato. Se però la Regione, nel corso del 2011, non dovesse individuare ulteriori risorse, il Comune non potrà che intervenire con una nuova serie di interventi, che andranno ad intaccare ulteriormente tariffe e servizi.”

L'assessore ha poi affrontato il tema spinoso della ricaduta dei tagli sul personale Actv.
“La produttività – ha affermato – è per noi L'ultima frontiera, la soglia che non vogliamo toccare, perché si tratta di conquiste sindacali da salvaguardare”.

Per quanto riguarda invece L'aspetto occupazionale, L'assessore, che sta seguendo la problematica assieme al consigliere comuanle delegato per il lavoro, Sebastiano Bonzio, ha illustrato L'intesa raggiunta i giorni scorsi con i sindacati, sulla cui base dovrebbe essere firmato un documento ufficiale. L'accordo prevede che Actv dichiari lo stato di crisi e possa quindi ricorrere alla cassa integrazione in deroga.
Questo provvedimento, assieme al blocco del turn over, dovrebbe evitare licenziamenti e permettere di attuare una politica di riassorbimento graduale del personale attualmente a tempo determinato. A livello più ampio, L'intesa apre il confronto sui temi della ridefinizione stessa di Actv in chiave pienamente commerciale e del terminal di Punta Sabbioni.
Si chiede inoltre ad Actv un piano generale di contenimento dei costi, come segno di moralità, e un piano industriale, come base ineludibile di confronto tra azienda e sindacati.Manu Mich. – clickmobility.it

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