La riorganizzazione del tpl in seguito ai tagli

Siena. Tpl e riorganizzazione: intervento delL'assessore provinciale alla Mobilità

Siena. Tpl e riorganizzazione: intervento delL'assessore provinciale alla Mobilità

Nuovo appello a una mobilitazione generale sui tagli subìti dal settoreMacchietti: “Massimo sforzo per salvaguardare il trasporto pubblico locale”

La razionalizzazione del trasporto pubblico e l’aumento delle tariffe sono le conseguenze più gravi dei tagli operati dal governo al settore. La Provincia ha lavorato duramente con i Comuni e la Regione per scongiurare lo smantellamento del Tpl sul territorio, anche investendo ulteriori risorse rispetto agli anni precedenti”. Lo afferma Marco Macchietti, assessore alla mobilità della Provincia di Siena intervenendo sulla riorganizzazione del trasporto pubblico locale che entrerà in vigore nei prossimi giorni.

“Il settore – continua Macchietti – ha subìto una forte riduzione di risorse. Il governo ha trasferito alla Toscana circa 154 milioni di euro in meno per il trasporto pubblico locale. La Regione, attraverso un intervento straordinario, è riuscita a recuperare 130 milioni di euro, con un taglio che rimane pari a circa 24 milioni a carico delle realtà territoriali. Per Siena questo ha significato poter contare su risorse complessive decurtate di oltre 2 milioni di euro. La Provincia di Siena e i Comuni – aggiunge Macchietti – nonostante i tagli subìti, hanno sostanzialmente riconfermato la stessa compartecipazione messa a disposizione nel 2010. Queste risorse, però, non fanno venire meno l’entità dei tagli che colpiranno il trasporto pubblico urbano ed extraurbano. La situazione di incertezza, inoltre, ha provocato, in Toscana, anche lo slittamento dei tempi previsti per la gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale, rinviata al 2012 per poter riorganizzare il sistema a fronte dei tagli”.

“La riorganizzazione dei servizi – dice ancora Macchietti – cercherà di continuare a dare risposte essenziali a tutti i territori. I tagli fin qui fatti, però, non sono sufficienti a dare una risposta alle minori risorse disponibili ed è prevista una fase successiva di razionalizzazione, che scatterà nei prossimi mesi, cercando di mantenere un servizio adeguato nel trasporto scolastico e verso i pendolari. Insieme alla riorganizzazione, si è reso necessario un incremento delle tariffe pari al 5 per cento, limitato rispetto ad altre realtà italiane, ma inevitabile. In Lombardia l’incremento è arrivato a supera la quota del 25 per cento. La Provincia di Siena continuerà, almeno per quest’anno, a erogare un contributo per l’abbattimento del costo degli abbonamenti, con uno sforzo straordinario a tutela dei cittadini”.

“Le risorse recuperate – conclude Macchietti – varranno solo per il 2011 e lo scenario che si prospetta per il 2012 appare ancora più scuro. Per questo motivo, serve una grande mobilita-zione da parte di cittadini, forze politiche e sociali per sensibilizzare il governo sui disagi provocati a chi usa il mezzo pubblico per motivi di studio e di lavoro, andando oltre ogni appartenenza e mettendo al primo posto la tutela dei diritti dei pendolari e la difesa di una mobilità pubblica di qualità. Se non saranno stanziate risorse aggiuntive, sarà molto difficile poter continuare a garantire il livello di servizio di trasporto pubblico attuale”.   Manu Mich. – clickmobility.it

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