“Oggi, in Europa, non c’è un mercato unico e libero, ma 27 legislazioni nazionali diverse con 27 regolatori” per questo l’ad del Gruppo FS ha chiesto uniformità in tutti i campi: licenze, certificazione della sicurezza e allocazione della capacità delle tracce
Regole omogenee per tutti ed eliminazione delle barriere tecnico-normative che, a livello internazionale, impediscono la corretta operatività. Queste le richieste presentate ieri pomeriggio alla Commissione Trasporti della Camera da Mauro Moretti, ad del Gruppo FS, nel corso dell’audizione a cui partecipava in qualità di presidente della Comunità delle Ferrovie Europee (CER).
“Oggi, in Europa, ci sono 27 legislazioni nazionali che hanno creato 27 mercati diversi con 27 regolatori. Le direttive europee sulla liberalizzazione del mercato riguardano le merci e L'internazionale, non il trasporto nazionale o regionale. Per questo – ha continuato Moretti – chiediamo l’apertura dei mercati e la creazione di un mercato unico e libero con regole uniformi in tutti i campi: licenze, certificazione della sicurezza e allocazione della capacità delle tracce”.
“La separazione societaria non influisce sulla liberalizzazione del mercato ferroviario – ha spiegato il manager FS, durante l’indagine conoscitiva sul settore del trasporto passeggeri e merci su rotaia – lo dimostra il fatto che Paesi dove non c’è la separazione societaria, come ad esempio la Germania, sono più liberalizzati”.
Secondo Moretti, perché si arrivi ad un mercato ferroviario unico, è necessario che nel piano europeo 2014 – 2020 almeno 30 miliardi di euro siano destinati a rafforzare la parte ferroviaria. Per potenziare il settore occorre "investire". Manu Mich. – clickmobility.it