Un investimento colossale di 32,4 miliardi di euro, da investirsi fra il 2010 e il 2025: 11 elargiti dagli enti locali, 10 dallo stato, 7 arriveranno dal “grande prestito” deciso da Nicolas Sarkozy alla fine del 2008 e il resto dall'inasprimento fiscale per le imprese e i proprietari immobiliari
La mobilità parigina del 2000 riparte da una delle opere più ardite fra quelle riportare dal Piano della Mobilità 2020-2030 dalla Regione Parigina.
Due i progetti dibattuti per i quali i giorni scorsi è stato raggiunto un accordo storico, che garantirà la copertura finanziaria, da Maurice Leroy, Ministro delle Politiche urbane e Jean-Paul Huchon, presidente della regione Ile-de-France.
L'Arc Express presentato dalla Regione Ile-de-France nel 2007, prevede la realizzazione di una linea di metro automatica intorno alla città lungo ai Grand Boulevards. Lunga circa 62 km con 40 stazioni, dovrebbe connettere tutti i principali vettori della mobilità parigina: métro, RER, Transiliens, tram e bus ad alta frequenza.
La Métro du Grand Paris presentato dL'Agenzia Grand Paris (appositamente costituita in seno al Ministero della Cultura e delle Comunicazioni) e prevede un anello sempre di metropolitana automatica, ma più esterno, prossimo alla cosiddetta moyenne couronne. Il sistema si appoggerà alla linea 14 (Meteor) che sarà raddoppiata in lunghezza sia a nord che a sud in senso NW-SE. La linea Grand-Paris dovrebbe misurare ben 155 km da realizzarsi per tranche successive.
Nei prossimi anni lo scenario trasportistico è destinato a cambiare in maniera radicale.
Il ministro ed il presidente hanno presentato i termini di quest'accordo nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta i giorni scorsi, alla presenza di Nathalie Kosciusko-Morizet, ministro delL'ecologia, dello sviluppo sostenibile e dei trasporti, degli otto presidenti dei consigli delL'Ile-de-France, delL'associazione dei sindaci d'Ile-de-France, del presidente della Sncf Guillame Pépy, di Pierre Mongin, presidente del RATP, e di Hubert del Mesnil, presiede di RF.
In fatto di investimenti è prevista una copertura di 32,4 miliardi di euro che saranno investiti dal 2010 al 2025.
Un investimento colossale, il maggiore degli ultimi vent'anni nelle grandi infrastrutture di trasporto.
Undici miliardi verranno elargiti dagli enti locali, 10 dallo stato, 7 arriveranno dal "grande prestito" deciso da Nicolas Sarkozy alla fine del 2008 e il resto dL'inasprimento fiscale per le imprese e i proprietari immobiliari che si trovano a ridosso della nuova linea e che quindi avranno degli oggettivi vantaggi.Manu Mich. – clickmobility.it