Audizione in Commissione Bicamerale per attuazione federalismo fiscale

Roma. Il Milleproroghe? "a-federale" sostengono le Regioni

Roma. Il Milleproroghe? "a-federale" sostengono le Regioni

Errani: “Il 16 dicembre abbiamo firmato un accordo con il Governo che prevede risorse per il tpl. Ma l'accordo  non ha ancora avuto seguito da parte del governo. Non possiamo non sottolineare come questo elemento impatti negativamente sulla discussione”

Dentro il decreto Milleproroghe “ci sono molte norme caratterizzate da un impianto sostanzialmente a-federale”.
A sostenerlo ieri il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, nel corso di un'audizione presso la Commissione Bicamerale per il federalismo fiscale.

In merito al Decreto sul federalismo fiscale regionale Errani spiega "abbiamo ribadito i punti per noi fondamentali: innanzitutto L'accordo siglato a dicembre con il governo, relativo alle risorse per il trasporto pubblico locale e L'insieme di norme che garantiscono la costruzione di un piede credibile per il federalismo fiscale".
"Le due cose sono connesse, come recita lo stesso accordo – ha spiegato Errani – poi abbiamo chiesto il coordinamento: è difficile dare addizionali a tutti e dire che non aumentano le tasse".

Al termine della Conferenza delle Regioni Errani aveva già sottolineato ai giornalisti "Abbiamo siglato un accordo a metà dicembre che per noi é fondamentale anche per il rapporto con il decreto sul fisco regionale".

Errani ha ricordato che L'accordo del 16 dicembre 2010 prevede risorse per il trasporto pubblico locale. "Ma L'accordo – ha evidenziato – non ha ancora avuto seguito da parte del governo. Non possiamo non sottolineare come questo elemento impatti negativamente sulla discussione".

L'accordo va insomma realizzato "altrimenti L'intesa non c'è”.
Le Regioni sottolineano poi la necessità di un raccordo tra il decreto sul fisco municipale e quello regionale.

"Il lavoro deve essere attento su una serie di elementi – ha detto – come la valutazione del peso complessivo delle tasse sui cittadini, la piena applicazione della legge 42 per la parte che riguarda i fondi perequativi, la questione dei Lea, i Livelli essenziali di assistenza e dei  Lep, i Livelli essenziali delle prestazioni. La questione dei Lep – ha concluso Errani – è determinante per capire quale e' il fabbisogno che deve essere  fiscalizzato. Comunque continueremo a lavorare per la piena applicazione delL'accordo e per fare un lavoro di merito sul decreto”.

Il presidente della Conferenza delle Regioni ha avanzato una proposta: istituire subito il Comitato per il coordinamento della finanza pubblica, anche nel testo stesso del decreto legislativo relativo al federalismo fiscale regionale. L’invito è stato raccolto dal ministro per la semplificazione Roberto Calderoli che ha però suggerito un passaggio esplicito in conferenza Unificata.

“Il Comitato per il coordinamento della finanza pubblica – ha detto Errani – è da anticipare assolutamente nel decreto che riguarda i Comuni o, se ciò non è possibile, in quello che riguarda le Regioni. E' una previsione della Legge 42. E' un istituto indispensabile. Non può essere lasciato nel decreto legislativo sulle penalità (quello che riguarda premi e sanzioni per le Regioni e gli enti locali con i conti in rosso, ndr) decreto che per noi è incostituzionale ed esorbitante". Il comitato è "elemento fondamentale per gestire il federalismo ed avere punti di vista condivisi".“Ci sarebbe la possibilità – questa la replica del ministro Calderoli – di formulare in sede di unificata un parere affinché venga recepito nel decreto legislativo che riguarda le Regioni”.Manu Mich. – clickmobility.it

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