La classifica stilata da Altroconsumo

Roma. Treni a lunga percorrenza: il 57% è in ritardo

Roma. Treni a lunga percorrenza: il 57% è in ritardo

Nella classifica dei ritardi cronici Palermo conquista il primo posto, col l'en plein dei treni non in orario: il 100%Seguono Roma Termini, Bari Centrale, Reggio Calabria

Trenitalia ha tagliato più di 150 treni su 600 a lunga percorrenza. Ma la puntualità non ne ha guadagnato, chissà fosse questo L'obiettivo – si chiedono ad Altroconsumo.

Il 57% dei convogli che attraversano il Paese è arrivato in ritardo. DL'inchiesta di Altroconsumo che ha monitorato 510 treni, dalle ore 7,00 alle ore 20,00 in periodi a ridosso delle festività a dicembre e gennaio scorsi, L'Italia emerge spaccata a metà, con ritardi medi di 13 minuti.

Le corse che partono da nord verso sud si fanno attendere più spesso (nel 65% dei casi). I treni che da sud verso nord ritardano sono il 48%. Ma gli utenti e la puntualità hanno di frequente la peggio ovunque sia la partenza.

Il record del ritardo più elevato va a Milano Centrale, oltre le due ore per un convoglio. Ci sono le tratte a maggior rischio, come L'IC Milano-Bari (52 minuti di ritardo medio), il Frecciabianca sulla stessa tratta (46 minuti di ritardo in media) e L'Espresso Torino-Palermo (con 39 minuti di ritardo medio).

Nella classifica dei ritardi cronici Palermo conquista il primo posto, col L'en plein dei treni non in orario: il 100%. Seguono Roma Termini, Bari Centrale, Reggio Calabria.

Dettagli delL'indagine e un focus sui disagi nei treni per pendolari su altroconsumo.it/campagna-trasporti. Con la campagna Siamo uomini o pendolari? Altroconsumo raccoglie video-denuncia su disservizi su ultimotreno.com.

L'associazione mette a disposizione dei viaggiatori che hanno subito disservizi gravi sulle tratte Piacenza-Milano e Bergamo-Carnate-Milano i propri legali per richiedere il risarcimento danni. Compilando il form sul sito www.altroconsumo.it sarà possibile accedere alla consulenza gratuita delL'associazione e i casi più eclatanti di evidente e ripetuta lesione dei diritti di utente del servizio ferroviario si tradurranno in causa di fronte al Giudice di Pace. Manu Mich. – clickmobility.it

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