“Quando si parla di trasporto pubblico locale, servono informazioni corrette da dare al cittadino, non si può scherzare, non si può strumentalizzare la situazione né ingannare gli utenti, in quanto
“Quando si parla di trasporto pubblico locale, servono informazioni corrette da dare al cittadino, non si può scherzare, non si può strumentalizzare la situazione né ingannare gli utenti, in quanto la questione del trasporto è troppo delicata e tocca gli interessi di ognuno”.
Con queste parole L'assessore comunale alla Mobilità, Ugo Bergamo, ha aperto la conferenza stampa convocata con urgenza nel suo studio di Palazzo Cavalli mercoledì e nella quale ha fatto il punto della situazione sui tagli ai trasferimenti regionali per il trasporto pubblico locale, dopo che alcune forze politiche avevano sostenuto che i tagli effettuati erano inferiori rispetto a quelli prospettati.
Cifre alla mano e giudicando “irresponsabile e sconcertante questo comportamento che non fa comprendere ai cittadini la drammaticità della situazione” Bergamo, assieme al presidente di Actv, Marcello Panettoni, e ai dirigenti delL'assessorato, ha spiegato che i trasferimenti regionali per le competenze 2010 relative al solo trasporto urbano, sono stati di 88 milioni di euro (88.352.864). Nel 2011 i trasferimenti si sono fermati a 78 milioni di euro (78.449.870), con una differenza quindi di quasi 10 milioni di euro (9.902.993), pari L'11,63% in meno.
Ad aggravare la situazione, i trasferimenti del 2011 sono stati decisi con una delibera regionale di aprile (comunicata al Comune a metà maggio) e quindi il risparmio dovrà deve essere effettuato non sulL'intero anno ma su 7 mesi circa (da maggio a dicembre 2011), con un'esigenza di recupero quasi raddoppiata. Né, ha continuato Bergamo, vale la scusa che il Comune abbia da introitare nel 2011 tre milioni di euro dalla Regione (3.206.856), poiché questa è una somma iscritta al bilancio di previsione ma per servizi già svolti nel 2010; inoltre la Regione non darà neppure il corrispettivo di un milione di euro per il tram. “Se si specula su queste informazioni – ha chiosato L'assessore – si fa un grave danno alla gente”.
Bergamo ha quindi indicato, stante questa drammatica situazione, le operazioni che il Comune sta adottando come opera di recupero per restare nel rispetto dei trasferimenti regionali. Già una prima manovra di revisione delL'esercizio ha permesso un recupero di 2 milioni 840 mila euro, comunque ben distante dal bisogno, anche considerando i maggiori costi di esercizio di Actv, calcolati per il 2011 in oltre tre milioni di euro, si prospetta, quindi, una necessaria manovra tariffaria che dovrà essere effettuata nel breve periodo, in quanto mancano ad oggi oltre 6 milioni di euro.
“E' necessario quindi – ha concluso Bergamo – spiegare con chiarezza L'utente i motivi di tali decisioni, poiché ha il diritto di sapere perché deve fare questo sacrificio: il Comune e Actv applicano una delibera regionale e si adoperano per ridurre il più possibile il disagio ai cittadini, ma vista la situazione, non è certo un'operazione facile”.Manu Mich. – clickmobility.it