“La protesta – spiegano le organizzazioni sindacali – si é resa necessaria in considerazione del grave stato di tensione tra i lavoratori conseguente al mancato pagamento degli aumenti contrattuali relativi al 2009 e al 2010”
Sciopero nazionale di 24 ore il 31 marzo ed il 1 aprile nel trasporto pubblico locale e ferroviario. A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast "a sostegno della vertenza per la sottoscrizione del nuovo contratto della Mobilità".
Il 31 marzo si fermeranno tutti gli addetti ai bus che effettuano i servizi extraurbani mentre il 1 aprile la protesta interesserà il personale di bus, metro e tram dei servizi urbani. Gli addetti al trasporto ferroviario ed ai servizi e attività accessorie si fermeranno dalle 21 del 31 marzo alla stessa ora del 1 aprile.
"La protesta – spiegano le organizzazioni sindacali – si é resa necessaria in considerazione del grave stato di tensione tra i lavoratori conseguente al mancato pagamento degli aumenti contrattuali relativi al 2009 e al 2010".
"Vista L'improduttività del tavolo di confronto per la definizione del CCNL della Mobilità, in data 19 febbraio 2010 è stata effettuata una prima azione di sciopero di 4 ore con contestuale manifestazione nazionale svoltasi a Torino – si legge in una nota congiunta -.
Successivamente, dopo due rinvii, è stata effettuata un'ulteriore azione di sciopero di 24 ore il giorno 9 luglio 2010 a cui hanno aderito i lavoratori dei due settori interessati.
In data 30 luglio è stato proclamato un terzo sciopero nazionale di 24 ore per i giorni 30 settembre-1 ottobre 2010.
Tale sciopero è stato rinviato una prima volta al 21-22 ottobre 2010, riprogrammato al 18-19 novembre 2010 e successivamente fissato per il 9-10 dicembre 2010.
A seguito delL'Ordinanza n. 175T del 7.12.2010 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, le organizzazioni sindacali hanno comunicato lo stesso giorno il differimento delL'azione di sciopero ad altra data.
Da allora ad oggi, nonostante gli impegni assunti dal Governo anche in sede di confronto con le Regioni, le problematiche riferite al Contratto della Mobilità sono rimaste irrisolte e nessuna soluzione è stata prospettata in ordine alla quantificazione delle risorse economiche da concordare per le annualità 2009-2010".Manu Mich. – clickmobility.it