Confronto Comune, Regione e aziende del tpl

Venezia. Tpl: attivato un tavolo di verifica dei costi standard

Venezia. Tpl: attivato un tavolo di verifica dei costi standard

l'amministrazione comunale ha chiesto di rivedere le tariffe standard in quanto ci sono delle diseguaglianze che penalizzano parte del territorio e dei cittadini veneti:  in alcune aree infatti la tariffa oraria è fissata a 0,80 euro, mentre a Venezia, comune virtuoso, è già stata portata a 1,20 euro

Attivato un tavolo di verifica per definire i costi standard del trasporto.
La decisione è stata assunta a seguito delL'incontro tenutosi venerdì fra L'assessore comunale alla Mobilità e trasporti, Ugo Bergamo, L'assessore regionale ai Trasporti, Renato Chisso e i proprietari di aziende di trasporto pubblico locale.

L'amministrazione comunale ha chiesto di rivedere le tariffe standard in quanto ci sono delle diseguaglianze che penalizzano parte del territorio e dei cittadini veneti:  in alcune aree infatti la tariffa oraria è fissata a 0,80 euro, mentre a Venezia, comune virtuoso, è già stata portata a 1,20 euro.

Le parti hanno preso atto che il trasferimento dei fondi al Tpl da parte della Regione Veneto è confermato al 10,2% su base annua che, dovendo essere applicato agli ultimi nove mesi del 2011, comporterà una inevitabile manovra di riduzione di servizi, costi produttività e personale pari a oltre il 13-14%.

Ugo Bergamo, a chi obiettava che Venezia può contare su risorse aggiuntive che provengono dal trasporto di navigazione dei non residenti (in quanto sulla tariffa di 6,50 euro L'Amministrazione comunale ricava 1,50 euro), ha risposto che   L'azienda locale ha aumentato le tariffe dei non residenti, cosa che nessun altro Comune del Veneto ha fatto e che invece può fare.

E' pertanto impensabile che si vogliano togliere alla Città risorse che Venezia ha ottenuto in base alla direttiva europea 1370, che prevede che ogni Comune possa applicare alla tariffa una quota in spettanza per le compensazioni delL'impatto del trasporto sul territorio “Non si vede perché il turista debba essere tartassato a Venezia – ha spiegato L'assessore – mentre gli altri comuni veneti continuano a praticare prezzi di favore e per quale motivo questi maggiori introiti della Serenissima dovrebbero essere spalmati sulL'intera regione”.

Tanto più che i servizi di navigazione a Venezia ottengono il 36% del rapporto costi corrispettivi e tariffe mentre le altre aziende del Veneto sono sulL'ordine del 50-60%: Venezia già oggi paga al Veneto 30 milioni di euro consentendo alle altre aziende di Tpl di ottenere maggiori risorse.

A brevissimo saranno indetti tavoli con le varie aziende di trasporto locale e con i sindacati per decidere quali interventi strutturali attuare, anche in considerazione dei consistenti aumenti del carburante che si sono verificati negli primi mesi del 2011, che stanno ulteriormente aggravando la situazione.Manu Mich. – clickmobility.it

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