Le regioni hanno ribadito che non basta un accordo solo programmatico, ma serve “la possibilità di una copertura certa per il tpl”Errani: “Vedremo la proposta che arriverà dal Governo e oggi nel corso della Conferenza delle Regioni, decideremo quali posizioni assumere”
Le Regioni attendono in giornata una proposta scritta da parte del Governo che dia soluzione alla questione di 425 milioni di euro che servono per finanziare, nel 2011, il trasporto pubblico locale. E' quanto è emerso ieri al termine delL'incontro tra le Regioni ed il ministro per la semplificazione normativa, Roberto Calderoli.
“Vedremo la proposta che arriverà dal Governo e oggi nel corso della Conferenza delle Regioni, decideremo quali posizioni assumere – ha spiegato il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani -. Ribadiamo che chiediamo il pieno rispetto e la concretizzazione delL'accordo Governo-Regioni del 16 dicembre 2010”.
“Abbiamo portato le osservazioni delle regioni al decreto sul federalismo fiscale al ministro per la semplificazione normativa, Roberto Calderoli, che ne ha preso atto" ha spiegato al termine delL'incontro tra le regioni e Calderoli il coordinatore della Commissione affari finanziari della Conferenza delle Regioni e assessore in Lombardia, Romano Colozzi.
Attesa quindi una una proposta concreta del governo che 'traduca' L'accordo siglato a dicembre scorso sul finanziamento del trasporto pubblico locale.
Le regioni hanno ribadito che non basta un accordo solo programmatico, ma serve “la possibilità di una copertura certa per il tpl – ha spiegato il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo al termine delL'incontro -.
Restiamo in attesa di una risposta attraverso un provvedimento che è possibile che il governo ci proponga immediatamente. Il ministro Calderoli verificherà con il ministro Tremonti e dovrebbe poi trasmetterci un'ipotesi per iscritto che noi valuteremo nella riunione della Conferenza che si terrà oggi".
Il presidente della Regione Lazio Renata Polverini è tutto sommato abbastanza ottimista: “è stato un incontro interlocutorio – precisa – oggi discuteremo in Conferenza delle Regioni. Stiamo lavorando in senso positivo, ci siamo scambiate delle opinioni. Sicuramente ci sarà una soluzione”.
Ma che cosa chiedono le Regioni? Fondi subito per il trasporto pubblico locale, che rischia il blocco a scapito dei cittadini e fiscalizzazione delle risorse relative a partire dal 2012. Sono queste due delle richieste che le Regioni hanno illustrato al Governo, nel corso delL'incontro con il ministro della semplificazione Roberto Calderoli. I presidenti di Regione, guidati da Vasco Errani, ora sono in attesa di una risposta che concretizzi L'accordo siglato a dicembre scorso e che ritengono parte integrante della raggiunta intesa sul federalismo regionale, al giro di boa del voto della commissione Bicamerale, convocata per oggi.
Ieri le Regioni hanno sottolineato al ministro Calderoli che il nuovo testo del decreto legislativo presenta elementi positivi nel recepire alcune delle modifiche proposte dalle stesse Regioni. Ma restano elementi di criticità che, a loro giudizio, richiedono emendamenti alle norme proposte. A partire dalla mancata attuazione delL'accordo in materia di tpl e dalla non fiscalizzazione delle risorse del trasporto pubblico locale dal 2012. Non solo, le Ragioni hanno lamentato con chiarezza un altro elemento che ritengono importante: la mancata esclusione dal Patto di stabilità interno dei 425 milioni per il 2011 e ritengono necessaria una formulazione normativa che espliciti adeguatamente il loro ruolo nella gestione dei fondi perequativi per comuni e province. In piena coerenza con quanto previsto dalla legge delega 42 che introduce il federalismo fiscale. E a ciò, sul fronte dei costi standard in sanità, si aggiunge il mancato coinvolgimento delle Regioni nella definizione. Visto che il testo rimanda ad un'azione esclusivamente della SOSE. Le Regioni poi, hanno messo L'accento sulla necessità della sostituzione della compartecipazione regionale delL'accisa sulla benzina con L'addizionale IRPEF contestualmente L'integrale fiscalizzazione del trasporto pubblico locale, mentre ritengono che la previsione di aumentare le aliquote IRPEF dal 2011 non abbia senso dato le attuali regole sul Patto di stabilità. Questa manovrabilità, ritengono, va posticipata al 2013 come previsto nel testo del decreto legislativo originario. Per le Regioni, infine, non è adeguata L'individuazione della modalità con cui tener conto della specificità delle regioni piccole.
Manu Mich. – clickmobility.it