La commissione Bilancio ha a sua volta approvato all'unanimità una risoluzione che sottolinea: il ruolo delle Regioni in materia, la necessità di una programmazione integrata dei trasporti, l'opportunità di incentivare la diffusione di veicoli 'puliti', ridurre l'impatto e contenere la mobilità urbana; controllare le imprese di trasporto
La Giunta regionale emiliana ha esposto alle commissioni Bilancio e Territorio, riunite in seduta congiunta, la comunicazione: “Libro bianco: Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti – Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile”, che la Commissione europea ha inviato a Parlamento, Consiglio, Comitato economico e sociale della Ue e al Comitato delle Regioni.
In base all’iter procedurale, la commissione Bilancio, acquisito il parere unanime della commissione Territorio sul documento Ue, ha a sua volta approvato all’unanimità una risoluzione che, in particolare, sottolinea:
– il ruolo delle Regioni in questa materia;
– la necessità di una programmazione integrata dei trasporti;
– l’opportunità di incentivare la diffusione di veicoli “puliti”, ridurre l’impatto e contenere la mobilità urbana;
– controllare le imprese di trasporto.
Il documento, infine, sollecita il Governo a valorizzare il ruolo degli scali marittimi italiani nel Corridoio adriatico.
Il Libro bianco fornisce una strategia, articolata e pluridecennale, per creare entro il 2050 un sistema europeo di trasporto in grado di incrementare la mobilità, la concorrenza, l’efficienza, e di alimentare la crescita e l’occupazione.
Per rendere concreti questi obiettivi, sono state strutturate 40 iniziative, inserite in 4 macro-aree:
– creazione di un sistema di mobilità efficiente ed integrato;
– innovazioni in campo tecnologico e dei comportamenti;
– creazione di infrastrutture moderne e finanziamenti intelligenti; valutazione dei costi esterni (quelli che ricadono sull’intera collettività e non solo su chi li ha generati) per impostare una corretta analisi costi-benefici.
Secondo la Commissione europea, infatti, una trasformazione del sistema dei trasporti sarà possibile soltanto attraverso la sinergia di iniziative sviluppate su tutti questi livelli.
Le proposte presentate dovrebbero inoltre contribuire a ridurre le emissioni di anidride carbonica nei trasporti del 60% (sempre entro il 2050).
In riferimento a quest’ultimo aspetto, la Commissione prevede dieci sottobiettivi:
– dimezzare nei trasporti urbani (entro il 2030) L'uso delle auto "alimentate con carburanti tradizionali" e, nelle città principali, conseguire un sistema di logistica a zero emissioni di CO2;
– utilizzare nel trasporto aereo (entro il 2050) il 40% di carburanti a basso tenore di carbonio e, nelL'Unione, tagliare del 40% le emissioni provocate dagli oli combustibili usati nel trasporto marittimo;
– trasferire (entro il 2030) il 30% del trasporto di merci su strada (per le tratte superiori a 300 km) verso altre modalità (ferrovia o vie navigabili);
– triplicare (entro il 2030) la rete ferroviaria europea ad Alta velocità, completarla entro il 2050, e mantenere in tutti gli Stati una fitta rete ferroviaria: entro quella data, infatti, la maggior parte del trasporto di passeggeri, sulle medie distanze, dovrebbe avvenire per ferrovia; rendere operativa (entro il 2030) in tutta L'Unione una "rete essenziale" TEN-T (il programma che attua lo sviluppo delle reti Transeuropee di Trasporto).
I restanti 5 sottobiettivi prevedono di:
– collegare (entro il 2050) tutti i principali aeroporti della rete alla ferrovia, di preferenza all’Alta velocità;
– rendere operativo (entro il 2020) il programma SESAR (Single European Sky ATM Research). Questo programma ha l’obiettivo di superare la frammentazione nazionale e convogliare la ricerca verso sistemi di controllo del traffico aereo in grado di triplicare l’attuale volume di traffico, con costi unitari di rotta dimezzati, coefficienti di sicurezza 10 volte maggiori e ricadute ambientali 10 volte minori. Si prevede inoltre di applicare sistemi equivalenti di gestione al traffico stradale e marittimo, e di implementare il sistema di navigazione satellitare europeo (Galileo).
Tra i sottobiettivi vi sono poi: la definizione (entro il 2020) di un sistema europeo di informazione, gestione e pagamento dei trasporti multimodali;
– l’avvicinamento (entro il 2050) L'obiettivo "zero vittime" sulla strada;
– l’applicazione progressiva dei principi "chi utilizza paga" e "chi inquina paga", per generare entrate e finanziare progetti nel settore dei trasporti.Manu Mich. – clickmobility.it