Coinvolti tutti i dipendenti

Bologna. Al via “Fer play”: Campagna per contrastare i “portoghesi”

Bologna. Al via “Fer play”: Campagna per contrastare i “portoghesi”

La missione del progetto di Ferrovie Emilia Romagna è quella di sensibilizzare gli utenti sulle regole del viaggio facendo prevalere un principio semplice: regole conosciute, condivise e rispettate contribuiscono ad offrire a tutti un ambiente più conviviale e condizioni di trasporto migliorate

Da lunedì 23 maggio chi viaggerà sui treni della Fer (Ferrovie Emilia-Romagna) senza biglietto, o con tagliando non convalidato, sarà multato con una sanzione di 48 euro. Una prassi prevista da norme e regolamenti, ma che negli ultimi anni non era stato applicata dai controllori, che di fatto staccavano ai “portoghesi” solo il biglietto con una maggiorazione di 5 euro.

Da lunedì si cambia. Lo prevede la campagna “Fer play”, dal gioco di parole con “fair play”, cioè gioco leale, della compagnia di trasporti regionali. Nella settimana in corso i capotreno e il personale viaggiante si sono impegnati a ricordare L'utenza le regole di viaggio. Da lunedì partiranno i controlli veri e propri, sulla Bologna-Portomaggiore e la Bologna-Vignola. Per tre settimane i controllori saranno coadiuvati da tutti i dipendenti Fer, non solo dal personale viaggiante. Ognuno dei 900 dipendenti farà due turni di accompagnamento-assistenza ai capotreno. In autunno è previsto il bis di tre settimane di campagna e l’estensione dei controlli a tutta la rete regionale.

La missione del progetto è quella di sensibilizzare gli utenti sulle regole del viaggio facendo prevalere un principio semplice: regole conosciute, condivise e rispettate contribuiscono ad offrire a tutti un ambiente più conviviale e condizioni di trasporto migliorate.

Tre le fasi della campagna.
La prima fase è di informazione e di dialogo con gli utenti. E' la così detta “settimana della cortesia”. Si tratta di ricordare di nuovo a tutti quali sono le regole fondamentali per viaggiare: procurarsi il titolo di viaggio, convalidarlo nelle apposite macchine obliteratrici, rivolgersi al capotreno per ogni problema prima che il viaggio abbia inizio . E insieme a questo invitare L'utente a non rischiare la multa che, secondo le disposizioni attuali, è pari a 48 euro. Questo step è iniziato il giorno 16 e si concluderà il 20 maggio.
La seconda fase prevede L'applicazione del regolamento.
La terza fase prevede che il controllo dei titoli rientri in una procedura “ordinaria” di gestione del viaggio , con il ripetersi della campagna straordinaria dopo L'estate e, naturalmente, la sua estensione a tutta la rete ferroviaria gestita da Fer nelle altre province (Ferrara, Modena, Parma , Reggio Emilia).
L'aspetto più innovativo del progetto è il fatto che non sono coinvolte solo le figure aziendali dedicate ai controlli, e cioè i capotreni, ma anche tutti i lavoratori della Fer per garantire informazione e divulgazione del progetto agli utenti. Tutti significa a partire dal presidente, dai vertici aziendali, passando per L'area degli uffici e della produzione. La partecipazione dei dipendenti Fer si protrarrà anche nella seconda fase. Il loro ruolo sarà a supporto e assistenza dei capotreni ai quali spetta il compito del controllo dei titoli di viaggio.“Il progetto di Fer mostra una nuova attenzione nel rapporto con L'utenza, che deve trovare una continuità nel futuro – ha spiegato L'assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri -. Il rispetto dei diritti e dei doveri di chi viaggia è la condizione necessaria per migliorare la qualità del trasporto collettivo. Per quanto riguarda i diritti, occorre realizzare servizi adeguati e affidabili alle esigenze di chi ha scelto il mezzo pubblico al posto di quello individuale. Per quanto riguarda i doveri , c'è quello dei gestori di controllare. La presenza di tutto il personale Fer sui treni è un segnale importante per introdurre una relazione nuova e collaborativa con chi viaggia”.Manu Mich. – clickmobility.it

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