Aurigemma: “Non esiste alcun nesso tra l’adesione a Unindustria Lazio da parte di Atac S.p.A. e l’ipotesi che l’azienda del trasporto pubblico di Roma venga privatizzata. . Già altre aziende del Tpl aderiscono al sistema confindustriale, basti pensare all’Atm di Milano”
Atac entra in Unindustria L'associazione che riunisce le Confindustrie di Roma, Viterbo, Rieti e Frosinone e che ha avuto il suo battesimo L'inizio delL'anno.
L'associazione degli imprenditori registra una forte accelerazione sul fronte delle imprese. Ad oggi sono più di cento quelle che hanno aderito, per un numero totale di dipendenti pari a circa 20 mila e tra queste Renault Italia, Gattinoni, Euler, CSI Compagnia Surgelati Italiani (Findus), One Italia, oltre a una delel aziende municipalizzate più importanti di Roma, L'Atac, che conta ben tredicimila dipendenti.
La scelta ha sollevato non poche polemiche e molte preoccupazioni circa i costi che L'adesione potrebbe far gravare sui cittadini, alle quali L'azienda ha risposto in una nota.
"L'adesione è stata decisa il 10 febbraio scorso L'unanimità dal Consiglio d'Amministrazione e non esiste alcun nesso fra questo e ipotesi di privatizzazione delL'azienda, scelte che non spettano, come noto, ad Atac Spa.
Il contributo di partecipazione per il 2011 è stato fissato in 75.000 euro, in misura assai ridotta rispetto alla quota annua ordinaria di 300.000. Altre aziende a capitale interamente pubblico del settore del Trasporto Pubblico Locale (per esempio Atm Milano) e del settore trasportistico nazionale aderiscono attualmente al sistema confindustriale".
"Dal momento della sua trasformazione in Spa, Atac ha un ordinamento privatistico che consente L'adesione a tali forme associative analogamente a tutte le altre imprese che operano nei settori di riferimento. L'adesione a Unindustria consente di poter condividere con le altre imprese che si occupano di mobilità le scelte infrastrutturali, intermodali e programmatorie destinate ad avere un forte impatto sullo sviluppo economico del Lazio e sulla vita di migliaia di lavoratori, e di poter usufruire delL'esperienza maturata da Confindustria nel sistema delle relazioni sindacali nel settore del trasporto pubblico".
Sollevata anche L'ipotesi di un avvio in sordina del processo di privatizzazione.
"Non esiste alcun nesso tra l’adesione a Unindustria Lazio da parte di Atac S.p.A. e l’ipotesi che l’azienda del trasporto pubblico di Roma venga privatizzata – ha risposto prontamente L'assessore alla mobilità Antonello Aurigemma -.
Chi afferma il contrario lo fa in modo polemico e strumentale e per fini di bassa propaganda politica. Già altre aziende del Tpl aderiscono al sistema confindustriale, basti pensare all’Atm di Milano. L’adesione a Unindustria consentirà ad Atac di poter condividere con altre imprese che si occupano di mobilità scelte infrastrutturali e di programmazione che non faranno altro che migliorare e potenziare un settore fondamentale della nostra città come quello della mobilità".
Ieri in commissione Bilancio del Comune è stato discusso il provvedimento relativo a valorizzazione e vendita di quindici immobili "non strumentali al trasporto pubblico locale", che mette nero su bianco L'elenco dei beni da mettere sul mercato. Si tratta di 15 beni fra cui le sottostazioni Nomentana ed Etiopia, le rimesse San Paolo e Vittoria, L'area del Centro Carni e di Acilia, i complessi di Portonaccio e Trastevere.Manu Mich. – clickmobility.it