La sfida più rilevante, per la riduzione delle emissioni, resta quella del settore ferroviario passeggeri, un settore che immette a livello globale una quantità di Co2 quattro volte più elevata del settore merci. UIC e CER hanno concordare nuovo obiettivo per il 2030: una riduzione del 50% sulle emissioni globali specifiche
Il settore ferroviario resta in prima linea nel processo di decarbonizzazione delle reti di trasporto europee.
A rimarcarlo sono i dati delL'ultima relazione delL'UIC – associazione internazionale delle ferrovie – che sottolineano come si procede a grandi passi verso L'obiettivo di raggiungere nel 2020 la riduzione del 30% delle emissioni di CO2 provenienti dal trasporto su ferro – settori Viaggiatori e Carico –.
I risultati sono stati resi noti i giorni scorsi in occasione della ‘Settimana verde’, conferenza internazionale sul tema della sostenibilità.
Pubblicato come parte integrante delL'aggiornamento annuale della banca dati UIC, il rapporto indica che le emissioni globali delle ferrovie europee sono diminuite del 38% dal 1990 al 2009.
Anche se il calo sulle emissioni di carbonio del trasporto ferroviario di merci segna già un anticipo sugli obiettivi per il 2020, va rilevato, tuttavia, che si è verificato a causa dei significativi cambiamenti strutturali del settore del trasporto ferroviario di merci dopo il 1990, in particolare nelL'area delL' Europa delL'est.
Il rapporto osserva inoltre che i livelli delle emissioni specifiche possono essere influenzati negativamente da fattori quali la recessione economica.
La sfida più rilevante, per la riduzione delle emissioni, resta ora quella del settore ferroviario passeggeri, un settore che immette a livello globale una quantità di Co2 quattro volte più elevata del settore merci.
Tuttavia L'andamento positivo ha portato L'UIC e il CER a concordare un nuovo obiettivo per il 2030 considerando una riduzione del 50% sulle emissioni globali specifiche.
I risultati sono stati discussi a Bruxelles in occasione della conferenza annuale sulla politica europea ambientale, la Settimana verde in cui CER e UIC
si sono confrontate per dimostrare la loro capacità di promuovere L'istituzione di un trasporto europeo sostenibile e ad alta efficienza energetica.
La conferenza è stata L'occasione per riparlare in termini di utilizzo di due servizi interattivi che permettono ai clienti di fare un bilancio delle emissioni per comparare le modalità di trasporto e scegliere quella più adeguata, per una determinata rotta, in termini di impatto ambientale.
Si tratta di due strumenti utilissimi attualmente disponibili sul EcoPassenger internet (www.ecopassenger.com) e EcoTransIT (www.ecotransit.org).
"EcoTransIT fornisce un importante contributo ai confronti in corso sul modo di calcolare L'impatto delle attività di trasporto in termini di emissioni di gas serra – ha dichiarato il direttore generale della UIC, Jean-Pierre Loubinoux -.
Questo strumento, che ha ricevuto il Premio Innovazione logistica al Salone Internazionale di soluzioni logistiche, offre una metodologia collaudata ritenuta la più scientificamente corretta".
"La ferrovia è già collocata fra le modalità di trasporto meno inquinanti, il suo contributo è inferiore al 2% delle emissioni globali di emissioni di gas a effetto serra nelL'UE – ha ricordato il direttore esecutivo del CER, Johannes Ludewig -.
I costi esterni sostenuti dal nostro settore rappresentano una frazione di quelli del settore stradale.
Ma stiamo ancora perseguendo obiettivi ambiziosi e la nostra intenzione di ridurre ulteriormente la nostra impronta ambientale. Questi risultati mostrano che i membri del CER hanno dedicato importanti investimenti agli obiettivi di riduzione".Manu Mich. – clickmobility.it