Sul fronte tariffario situazione bloccata da tre anni

Venezia. Il Veneto adegua le tariffe ferroviarie: 2% abbonamenti, 15% corsa semplice

Venezia. Il Veneto adegua le tariffe ferroviarie: 2% abbonamenti, 15% corsa semplice

La manovra tariffaria potrà anche generare risorse finanziarie aggiuntive da utilizzare in funzione di una qualità del servizio più consono alle richieste della clientela. L’adeguamento tariffario è stato esteso anche ai servizi gestiti di Sistemi Territoriali

La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha approvato adeguamento delle tariffe di Trenitalia per i biglietti di corsa semplice e per gli abbonamenti del servizio di trasporto pubblico locale su ferrovia. L’aumento tariffaria potrà partire dall’1 agosto. L’adeguamento è del 2 per cento rispetto al prezzo precedente per gli abbonamenti e per ogni scaglione chilometrico ferroviario, con arrotondamento ai cinque centesimi di euro; è invece del 15 per cento per i biglietti di corsa semplice, e dunque non per viaggiatori pendolari, e per ogni scaglione chilometrico ferroviario, con arrotondamento ai cinque centesimi di euro.

“Si tratta di una decisione – ha ricordato Renato Chisso – prevista dal Contratto di Servizio a catalogo stipulato tra Regione e Trenitalia, che individua una serie di azioni quali l’efficientamento del servizio e l’aggiornamento annuale delle tariffe, oltre al recupero strutturale degli introiti per aumenti tariffari non riconosciuti a Trenitalia e da questi richiesti per la dinamica di aumenti dei costi, con lo scopo di garantire l’equilibrio economico finanziario”.

La manovra tariffaria potrà anche generare risorse finanziarie aggiuntive da utilizzare in funzione di una qualità del servizio più consono alle richieste della clientela. L’adeguamento tariffario è stato esteso anche ai servizi gestiti di Sistemi Territoriali.

“Sul fronte delle tariffe c’era una situazione bloccata da tre anni – ha ricordato Chisso – e ora siamo stati costretti ad un aumento che in ogni caso salvaguarda le fasce più interessate dell’utenza: i pendolari con abbonamento, appunto. In ogni caso – ha ricordato l’assessore – nonostante questa manovra, le tariffe di corsa semplice, e soprattutto gli abbonamenti per i pendolari, hanno in Veneto un prezzo ampiamente inferiore a quello praticato in altre Regioni a noi comparabili. Di fatto le nostre tariffe restano dunque tra le più basse d’Italia, di sicuro per i pendolari, con aumenti degli abbonamenti che vanno da 50 centesimi a 1,5 euro euro. E in tutto questo discorso – ha concluso – la qualità del servizio svolto da Trenitalia in altre regioni non è migliore di quella che si verifica in Veneto”.Manu Mich. – clickmobility.it

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