I dipendenti approvano l'accordo

Genova. Amt: esito favorevole per il referendum, vince il ‘si’ con l’83%

Genova. Amt: esito favorevole per il referendum, vince il ‘si’ con l’83%

Tra i punti dell’intesa la cassa integrazione in deroga per i 220 lavoratori che saranno accompagnati alla pensione. Secondo le stime l'azienda risparmierà dai 12 ai 13 milioni di euro. Il ringraziamento dei sindacati

Esito favorevole per il referendum che vede l'approvazione dell'accordo da parte dei dipendenti. La consultazione è passata a maggioranza raccogliendo il 'si' dell'83,18% dei lavoratori dell'azienda pubblica di trasporti sull'accordo firmato il 7 giugno scorso tra Comune di Genova, azienda AMT, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa e Ugl.    Ad esprimersi sono stati 1593 lavoratori su 2405 aventi diritto,  favorevoli sono stati 1.325, contrari 254 (15,94%).    Tra i punti dell’intesa, la partita più grande è stata giocata sulla cassa integrazione in deroga per i 220 lavoratori che saranno accompagnati alla pensione. Sia per l’azienda, che secondo le stime, risparmierà dai 12 ai 13 milioni di euro, e sia per i sindacati che hanno rinunciato a 220 posti di lavoro.   Nell’accordo è stato messo nero su bianco anche il riassorbimento dei dipendenti dell’ex partecipata Ami nella casa madre Amt, l’inserimento dei trenta lavoratori in qualità di ausiliari del traffico, la verifica dei tempi di percorrenza, così come la stabilizzazione dei contratti a tempo determinato per gli apprendisti e l’indennità di efficientamento.   Oltre ad altri punti specifici sulla qualità del lavoro: il rapporto forza-turni, che sancisce 1400 autisti per ogni 1000 turni, il miglioramento dei turni pomeridiani semiunici, l’indennità in caso di mancato cambio, e l’innalzamento dei parametri interni dell’azienda.   I sindacati hanno ringraziato pubblicamente i lavoratori di Amt per il grande sostegno alle iniziative che hanno portato alla sottoscrizione dell’accordo e per il forte senso di responsabilità dimostrato con il voto.   “L’esito altamente positivo del referendum sta a significare che la stragrande maggioranza dei lavoratori Amt ha compreso il valore dell’accordo che dà un contributo molto significativo al risanamento del bilancio aziendale, senza peggiorare le condizioni retributive e normative del personale – spiegano le segreterie sindacali –. Da lunedì prossimo inizieranno gli incontri con l’azienda per l’applicazione di tutti i punti dell’Intesa”.   “Adesso la nostra iniziativa si indirizzerà verso la Regione che deve rispettare gli impegni assunti con l’accordo del 22 novembre 2010, modificare la Legge di settore, la n. 31/98, e garantire le risorse necessarie a completare il processo di risanamento aziendale, a partire dalla quota derivante dall’accordo Governo/Regioni del 16 dicembre 2010” – concludono -.

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