Con il nuovo contratto di servizio, Roma TPL ha acquistato tutti gli autobus già operanti sulle linee periferiche, che prima erano proprietà del Comune, con l’impegno di rinnovare tutta la flotta entro otto anni, introducendo ogni 6 mesi almeno 80 autobus nuovi, in sostituzione di quelli esistenti
Sono stati presentati dall’assessore alle Politiche della Mobilità di Roma Capitale, Antonello Aurigemma e dai vertici di Roma Tpl, – il presidente Antonio Pompili, l’amministratore delegato Giuseppe Vinella, e il direttore generale Marco Cialone, presente il presidente di BredaMenarinibus Roberto Ceraudo – i primi nuovi autobus della flotta di Roma Tpl che sostituiranno l’intera flotta della società, che gestisce le linee periferiche di trasporto pubblico della Capitale. Quelli che iniziano il loro viaggio lungo le strade della periferia romana sono i primi autobus Euro 5 che andranno a sostituire tutta la flotta di Roma Tpl. Si tratta di mezzi prodotti da BredaMenariniBus con a bordo tecnologia Thetis. Tra le innovazioni tecnologiche introdotte ci sono il computer di bordo, 4 telecamere per la videosorveglianza di cui una posta sul parabrezza anteriore che inquadra lo stato della viabilità; le fotocellule conta persone in corrispondenza delle porte; un sistema di controllo del mezzo; casse acustiche per annuncio audio interno, posizionate nella parte anteriore e posteriore del mezzo; altoparlante esterno sulla porta anteriore; cartelli elettronici esterni anteriori, laterali e posteriori; cartello elettronico interno per annuncio visivo di “prossima fermata” e indicatori di percorso; cartelli indicatori esterni e cartello interno di prossima fermata. La rete periferica del servizio di trasporto pubblico è formata da 83 linee autobus, assicura il servizio di Trasporto Pubblico fra la cintura urbana di Roma e le zone prossime al centro della città per una estensione di circa 850 km. Vi operano ogni giorno lavorativo circa 400 autobus in servizio, per una percorrenza di circa 28 milioni di km all’anno. La Rete Periferica costituisce circa il 25% (circa 850 km) del servizio complessivo di trasporto pubblico su autobus di Roma ed è operativa dall’inizio degli anni 2000. Dopo una gara pubblica, nel 2010 Roma Capitale ha assegnato a Roma TPL il nuovo contratto di servizio per la rete periferica per un periodo di 8 anni. Si è trattato di una gara innovativa, frutto del lavoro predisposto dall’Agenzia per la Mobilità (allora Atac) che vincolava il gestore del servizio a standard di prestazioni innovative per la sicurezza degli utenti, dei lavoratori e a garanzia di un basso impatto ambientale. Il rinnovo della flotta di Roma Tpl avviene a costo zero per l’Amministrazione capitolina perché in sede di gara era stabilito che l’investimento fosse a carico dell’aggiudicatario, quindi Roma Tpl. Con il nuovo contratto di servizio, Roma TPL ha acquistato tutti gli autobus già operanti sulle linee periferiche, che prima erano proprietà del Comune, con l’impegno di rinnovare tutta la flotta entro otto anni, introducendo ogni 6 mesi almeno 80 autobus nuovi, in sostituzione di quelli esistenti. Con questo piano di rinnovamento si intende dare un segno concreto di qualità del servizio, adeguandolo allo standard europeo e alle aspettative dei cittadini. Per la prima volta il logo di RomaTpl affianca il logo Atac caratterizzando cosi’ la livrea del veicolo per una più corretta individuazione del gestore. I numeri di Roma Tpl Circa 450 autobus; 1900 dipendenti; 83 linee in servizio; 28 milioni di km/anno in servizio e 5 depositi in città, dunque si posiziona, per dimensioni, sopra la media delle società di trasporto pubblico urbano italiane. La società possiede la certificazione di Qualità ISO 9001/2000 ed è impegnata a dare un servizio professionale agli utenti in un quadro di miglioramento continuo. Ogni autobus è equipaggiato con un sofisticato sistema di bordo computerizzato, collegato in tempo reale con la Centrale Operativa di Roma Tpl. Dalla centrale operativa vengono tra l’altro gestiti: il controllo della puntualità rispetto all’orario programmato; gli annunci automatici di prossima fermata; la videosorveglianza per la sicurezza dei passeggeri; il conteggio dei passeggeri saliti e discesi, ai fini statistici. E, inoltre, l’invio in tempo reale all’ Agenzia della Mobilità dei dati di localizzazione dei bus per alimentare la piattaforma informativa con l’aggiornamento delle paline, di atacmobile, etc.. All’interno dei bus è installato un impianto climatizzazione vano passeggeri realizzato mediante unità a tetto di climatizzazione con diffusione dell'aria climatizzata (caldo-freddo) mediante feritoie poste lungo i pannelli che chiudono i tegoli, a controllo termostatico differenziato per passeggeri. L'impianto è integrato con un termo convettore a parete, protetto da un mancorrente orizzontale asservito al medesimo sistema di controllo del climatizzatore. Countdown Tra le caratteristiche innovative dei nuovi mezzi il display fronte bus anteriore che al capolinea segnala i minuti che mancano alla partenza A tutela dei lavoratori nei nuovi bus il posto di guida è separato da una struttura divisoria a tutta altezza con parti superiori in vetro. Impianto di climatizzazione realizzato mediante evaporatore separato (front box) a regolazione indipendente con distribuzione dell'aria attraverso bocchette e feritoie dello sbrinatore poste lungo la base del parabrezza, sul cruscotto e nella zona inferiore del posto guida. Inoltre, ogni nuovo autobus è dotato di un sistema televisivo a doppio schermo, gestito dall’Agenzia della Mobilità, per diffondere informazioni in tempo reale relative alla mobilità a Roma. Roma Tpl scarl è oggi il risultato di trasformazioni successive di varie ATI (Associazioni temporanee di imprese) che hanno iniziato a operare nel TPL romano fin dall’anno 2000 con il progetto delle linee J. Attività che ha consolidato nel tempo gestendo parte del tpl romano urbano periferico per una percorrenza di circa 28 milioni km anno.