Autobus di nuova generazione

Teramo. Arpa: 7 nuovi bus ecologici per le aree interne

Teramo. Arpa: 7 nuovi bus ecologici per le aree interne

Morra: "Grazie agli investimenti fatti in tutto l’Abruzzo, la vetustà del parco rotabile è passata da una media di 16 anni a una di 9 anni, perfettamente in linea con gli standard europei"

Il parco rotabile dell’Arpa si dota di nuovi autobus a basso impatto ambientale di ultimissima generazione.  Un turn over che permetterà di offrire servizi migliori ai viaggiatori e, soprattutto, di ridurre fortemente le emissioni inquinanti.   I primi sette sono entrati in funzione ieri ma, in realtà, l'investimento di circa 7 milioni di euro prevede l'ingresso di 41 nuovi veicoli sul territorio regionale che andranno a sostituire i modelli obsoleti.   A presentare i nuovi autobus sono intervenuti, nel corso di una conferenza stampa, il direttore generale dell’Arpa, Michele Valentini e l’assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra che ha parlato di un investimento resosi possibile grazie ai tagli effettuati solo sui costi e non sui servizi.    “Fino a due anni e mezzo fa, l’azienda aveva un parco mezzi che ci rendeva competitivi solo con il Burundi, con autobus vecchi di 17 anni – ha dichiarato con ironia l’assessore –. Grazie agli investimenti fatti in tutto l’Abruzzo, la vetustà del parco rotabile è passata da una media di 16 anni a una di 9 anni, perfettamente in linea con gli standard europei. Ora il passo successivo è quello di rafforzare il sistema delle biglietterie”.   "Con lo sblocco dei fondi Fas – ha aggiunto l’assessore regionale – ci potremmo permettere di effettuare altri acquisti destinati a tutte le aziende che operano nel trasporto pubblico".   “L’Abruzzo ha reagito bene ai tagli governativi – ha dichiarato – nessun dipendente è stato licenziato, a differenza di quanto è avvenuto in altre Regioni, ha funzionato la concertazione con i sindacati e tutti i provvedimenti adottati in Consiglio regionale sono stati votati all’unanimità. In sostanza i tagli alle linee sono stati del 10% e hanno riguardato sovrapposizioni di tratte che non provocavano particolari disagi all’utenza".  

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