Nato per il monitoraggio della mobilità e del tpl dal 2009 il rapporto annuale si è aperto anche a tutti gli altri settori del trasporto e della mobilità, diventando il “monitoraggio della mobilità regionale” offrendo un quadro sempre più completo sulle diverse aree di intervento in cui opera la Regione
E’ disponibile la nuova pubblicazione “La mobilità e il trasporto in Emilia-Romagna”, pensata per offrire un quadro chiaro e immediato sul mondo dei trasporti in Emilia Romagna.
Il volume è stato realizzato grazie ai dati raccolti per la redazione del "Rapporto annuale di monitoraggio della mobilità e del trasporto in Emilia-Romagna – maggio 2011", indirizzato invece a un target più tecnico-specialistico.
Le copie, attualmente in fase di stampa, saranno disponibili a breve presso l'URP della Regione.
A partire dal 2002, in attuazione di quanto stabilito dall’articolo 8 della Legge Regionale n. 30 del 1998, la Regione elabora il “Rapporto annuale di monitoraggio della mobilità e del trasporto pubblico locale”, allo scopo di fornire informazioni, parametri e indicatori che consentano di valutare le azioni e i programmi regionali in questo ambito, oltre che di presentarne i relativi risultati – ha spiegato l'assessore a Mobilità, logistica e trasporti
Alfredo Peri -.
Dall’edizione 2009 il rapporto annuale si è aperto anche a tutti gli altri settori del trasporto e della mobilità, diventando il “monitoraggio della mobilità regionale” e offrendo un quadro sempre più completo sulle diverse aree di intervento in cui opera la Regione.
"Visto il livello di complessità e di dettaglio di questo documento, indirizzato prevalentemente a un target tecnico-specialistico, si è deciso di proseguire con la redazione di questa pubblicazione di sintesi, rivolta invece a un pubblico meno esperto ma comunque interessato a questi temi, allo scopo di facilitare la comprensione delle dinamiche, dei processi e delle tendenze in atto nei diversi settori legati alla mobilità e al trasporto nella nostra regione".
Si parte con una panoramica sul settore autofiloviario e mobilità urbana, con un’analisi delle azioni e degli investimenti regionali, oltre che con approfondimenti su qualità del servizio, passeggeri trasportati, parco autobus, mobilità ciclopedonale, azioni di mobility management e infrastrutture per la mobilità urbana. Inoltre viene dato spazio all’attività della Regione a favore della sostenibilità ambientale ed energetica dei trasporti e agli sforzi regionali, intesi in termini di politiche, progetti e investimenti, a favore del miglioramento della qualità dell’aria.
Si passa poi all’analisi del settore ferroviario, illustrandone alcuni elementi cruciali come la qualità del servizio, i dati sulla puntualità e sulle frequentazioni, lo sviluppo dei servizi, il rapporto con gli utenti, oltre che gli investimenti regionali per il rinnovo del parco rotabile e per gli interventi sulle infrastrutture.
A seguire viene presentato il sistema di tariffazione integrata regionale “Mi Muovo”, che ha visto un ulteriore rafforzamento con la quasi completa installazione delle tecnologie nei diversi bacini provinciali, e con la promozione del progetto di “bike sharing & ride” regionale denominato “Mi Muovo in bici”, che punta alla facilitazione dell’uso della bicicletta grazie al titolo di viaggio integrato Mi Muovo.
"L’obiettivo – prosegue Peri – è dunque quello di arrivare alla realizzazione di una carta unica della mobilità regionale in grado di garantire l’accessibilità ai diversi sistemi presenti nei diversi territori comunali delle città emiliano-romagnole".
Si prosegue con una panoramica sul settore stradale, con un’analisi sull’assetto della rete, sugli investimenti e sui dati di traffico disponibili, oltre che sul tema della sicurezza stradale e sull’impegno della Regione nel ridurre il numero di vittime sulla strada. Viene poi dato spazio al settore del trasporto merci, di cui vengono illustrate le principali caratteristiche e i dati di traffico, con un’analisi sul porto di Ravenna, sul trasporto ferroviario delle merci e sui nodi logistici regionali, oltre che sul settore dell’autotrasporto e della logistica urbana.
Quanto al settore aeroportuale, vengono riportati i principali dati di traffico dei quattro scali dell’EmiliaRomagna, anche in raffronto con il panorama nazionale. Si prosegue con l’analisi sui dati di traffico merci e sugli investimenti realizzati relativamente al settore idroviario (asta del fiume Po e idrovia ferrarese).
In chiusura è dedicato uno spazio agli strumenti di comunicazione utilizzati per informare e diffondere notizie sul mondo della mobilità e dei trasporti in Emilia-Romagna: il portale Mobiliter e i siti web tematici, il call center del servizio ferroviario regionale e il Travel Planner dell’Emilia-Romagna, che consente di costruire e progettare il proprio viaggio sui mezzi pubblici in regione.