Asstra: 8° Convegno nazionale  “Tpl: il futuro non è più quello di una volta. Cittadini, lavoro, imprese”

Bari. "Il taglio al tpl è delitto sociale insopportabile", Vendola al convegno Asstra

Bari. "Il taglio al tpl è delitto sociale insopportabile", Vendola al convegno Asstra

Vendola: “Il diritto alla mobilità è un fondamentale diritto di cittadinanza che per essere declinato ha bisogno di politiche pubbliche. Abbiamo provato in questi anni a costruire una narrazione e a trasformarla in una politica pubblica”

Il trasporto pubblico locale dovrebbe essere una scelta prioritaria per l’Italia del futuro, per una visione innovativa dell’Italia perchè ci consente di mettere insieme produzione di ricchezza e difesa degli ecosistemi. Noi in Puglia ci abbiamo provato in questi anni e sono molto lieto che l’Asstra oggi possa venire a svolgere i propri lavori in un pezzo di mezzogiorno d’Italia che da lungo tempo si è disabituato alla lamentazione e al presentarsi con il cappello in mano. Qui c’è un Sud che invece vuole rimboccarsi le maniche e imparare a costruire il proprio futuro”.

Così il presidente della regione Puglia Nichi Vendola, ha salutato ieri mattina i partecipanti all’ottavo convegno nazionale sul trasporto pubblico locale organizzato dall’Asstra a Bari.

“Il diritto alla mobilità è un fondamentale diritto di cittadinanza che per essere declinato ha bisogno di politiche pubbliche – ha detto Vendola nel suo intervento – noi abbiamo provato in questi anni a costruire una narrazione e a trasformarla in una politica pubblica, sapendo che consentire a una giovane generazioni di imprenditori di raggiungere, ogni giorno e in forma veloce, le aree interne della Puglia o le principali capitali d’Europa, significava renderli protagonisti della globalizzazione non nella retorica, bensì nell’esercizio fondamentale del diritto alla mobilità.

Siamo inciampati – ha continuato il presidente – non solo sulle ristrettezze economiche, ma su una concezione sbagliata di ciò che è possibile tagliare quando è tempo di crisi, una concezione che io considero dannosa e controproducente. La crisi economica interroga tutti quanti noi e nessuno è insensibile al tema del contenimento del debito pubblico. Ma in epoca di crisi quando il reddito delle famiglie conosce un dimagrimento netto, il taglio al trasporto pubblico locale è un delitto sociale insopportabile e sbagliato da tutti i punti di vista. Occorrerebbe il contrario, occorrerebbe cioè investire nel trasporto pubblico locale come politica anticiclica e come politica ambientale”.

Sul rapporto poi tra pubblico e privato nel trasporto pubblico locale, Vendola ha aggiunto: “oggi si alimenta una disputa ideologica sul rapporto tra pubblico e privato. Dobbiamo invece immaginare che il rapporto tra pubblico e privato venga declinato in maniera meno banale e volgare di quanto non accada oggi. Al pubblico compete orientare le scelte fondamentali della vita economica e sociale, al pubblico compete dire che ogni essere umano ha diritto alla mobilità. Al privato compete inserirsi dentro questa strategia globale, trovando gli spazi per poter investire, rischiare denaro, guadagnare e cumulare profitti. Non può essere il contrario come talvolta accade e cioè che il pubblico si piega pietosamente agli interessi del privato che nella fattispecie è un privato oligopolistico che mangia come un cannibale gli interessi di una grande platea di attori privati che sono quelli che più hanno rischiato il loro denaro. Il trasporto pubblico locale è un settore all’interno del quale più facilmente possono integrarsi queste due parole, pubblico e privato, che non sono affatto nemiche”.Manu Mich. – clickmobility.it

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