Il futuro dell'Atac

Roma. Atac: Alemanno "avviata verso il risanamento

Roma. Atac: Alemanno "avviata verso il risanamento

Alemanno: “Il piano industriale E' stato, nelle linee guida, definito dal consiglio di amministrazione  ora sarà presentato dagli assessori competenti nel Consiglio comunale in corso e poi dovrà essere approvato dopo i necessari confronti dal consiglio di amministrazione”

"Dopo tante illazioni che sono state fatte in questi mesi, finalmente facciamo chiarezza sulL'Atac. Sia sul versante delL'occupazione sia sul versante delL'indebitamento, L'azienda e' gia' avviata verso il risanamento".

Così ha commentato ieri il sindaco di Roma Gianni Alemanno rispondendo alle domande dei giornalisti che gli chiedevano della situazione delL'Atac, punto L'ordine del giorno L'Assemblea capitolina di ieri pomeriggio.

"L'indebitamento netto delL'azienda passa da 615 mln nel 2007 a 389 mln nel 2010 – ha sottolineato il Sindaco – e i famosi occupati, il personale Atac e' sceso nel 2010 al punto piu' basso degli ultimi 5 anni. Noi oggi chiediamo attraverso questo consiglio comunale un finanziamento con la proprieta' immobiliare di Atac Patrimonio che ci serve a pagare il debito pregresso, la lunga storia di disavanzo che noi abbiamo gia' cominciato a sanare in questi 3 anni. Oggi siamo a un passo decisivo, che da' certezza a questo servizio. L'impegno futuro e' per la qualita' del servizio, per dare la possibilita' ai cittadini di avere un servizio L'altezza di Roma Capitale".

"Il piano industriale e' stato, nelle linee guida, definito dal consiglio di amministrazione – ha aggiunto Alemanno – ora sara' presentato dagli assessori competenti nel Consiglio comunale in corso e poi dovrà essere approvato dopo i necessari confronti dal consiglio di amministrazione".

"Questo piano – ha sottolineato – permette di garantire la sostenibilità finanziaria di Atac, non ci sarà nessun default ma L'azienda continuera' a funzionare affrontando debiti e problemi che hanno almeno 10 anni di storia. Dal 2001 ad oggi Atac purtroppo non e' mai stata in equilibrio e negli ultimi anni ha migliorato tutti quelli che sono i suoi equilibri finanziari".

''Il nostro obiettivo e' giungere al pareggio di bilancio delL'Atac nel 2015. Credo il piano industriale elaborato dL'amministratore delegato di Atac, Carlo Tosti e da tutto il management delL'azienda rappresenti una strada verso il risanamento".
Ha ribadito Alemanno chiudendo i lavori delL'Assemblea capitolina che ieri si e' riunita per discutere del futuro delL'Atac.

"Dobbiamo fare uno sforzo perche' il tema delL'Atac non venga banalizzato e ridotto a gossip o a problemi d'inchiesta – ha aggiunto – ma a problemi di una grande realta' industriale che va valorizzata. Dentro quest'azienda c'e' la forza per rispondere ai crescenti problemi di mobilita' di Roma e al crescente bisogno di trasporto pubblico. Questo piano industriale e' una proposta aperta; non siamo di fronte a certezze assolute. Chi ha proposte o idee alternative, rispetto al risanamento, lo faccia. O nel cda che e' rappresentativo del dinamismo di questa citta' o nella commissione competente".

Alemanno si è rivolto a Renata Polverini: ''E' una vera montagna di denaro quella che deve essere incassata da parte della Regione Lazio''.

E fa anche un appunto sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare che potrebbe portare nelle casse delL'azienda circa 400 milioni. ''Non comprendo le osservazioni che dicono di separare le delibere sugli immobili. Non ci sono sostanziali rischi urbanistici".

L'ultimo appello è rivolto L'aula: ''qui non siamo a risanare problemi degli ultimi mesi o degli ultimi anni, ma risaniamo un problema strutturale. Invito assemblea a dare certezze ai cittadini e a votare le delibere".Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon