Il Pdl presenta rapporto alla stampa, il Pd interviene

Roma. Atac: numeri e responsabilità del deficit, botta e risposta Pdl-Pd

Roma. Atac: numeri e responsabilità del deficit, botta e risposta Pdl-Pd

Il periodo 2003-2006 fa registrare i peggiori risultati, si legge nel fascicolo consegnato alla stampa dal Pdl: “-31 mln nel 2003, – 9.8 mln nel 2004 e – 4.8 mln nel 2006”. “I dati riportati da Piso e Aracri su personale, dirigenti e costi non corrispondono alla realtà” controbatte il Pd

"Il grave deficit di Atac é frutto di scelte sbagliate delle amministrazioni di centrosinistra al Comune di Roma, non sono io a dirlo ma i fatti e i bilanci". A sottolinearlo é Francesco Aracri, vicecoordinatore della consulta trasporti del Pdl durante la conferenza stampa di ieri indetta, come si legge sulla cartella stampa distribuita ai giornalisti, proprio per 'spiegare ai media la verità sulL'Atac'.

Durante L'incontro, Aracri, insieme a Roberto Angelini, componente della commissione Trasporti di Roma e al consigliere comunale Pdl Ugo Cassone, ha esposto dati e numeri relativi alla società che gestisce il trasporto pubblico della Capitale considerando gli anni dal 2001 al 2011.
Il periodo 2003-2006 fa registrare i peggiori risultati, come si legge nel fascicolo consegnato alla stampa: "valori profondamente negativi, -31 mln nel 2003, – 9.8 mln nel 2004 e – 4.8 mln nel 2006", quando dunque in Campidoglio governava il centrosinistra.

"A partire dal 2007 – ha spiegato Aracri – si e' iniziata a registrare un'inversione di tendenza, fino a che nel 2010, anche a seguito della fusione delle 3 società, comincia una fase positiva".

"Molto é stato fatto in questi anni di amministrazione Alemanno – ha continuato -. Rispetto al passato, serve discontinuità e sono sicuro che L'attuale management sarà in grado di effettuare scelte opportune anche data la competenza del nuovo amministratore delegato Carlo Tosti e del nuovo presidente Francesco Carbonetti".

E sulle assunzioni del personale in azienda, sottolinea: "anche in questo caso i giornali hanno riportato menzogne e questo lo dimostrano i numeri. Gli assunti in Atac, da quando si é insediata L'amministrazione di centrodestra sono diminuiti e questo e' un dato di fatto. Nel 2001 il numero degli addetti delle 3 aziende di trasporto era di 13.412, oggi nel 2011 di 12.300".

Secondo quanto emerso dai dati inseriti nel rapporto presentato alla stampa, il Comune di Roma, dal 2001 al 2006, avrebbe conferito in varia forma ad "Atac 1.561 milioni di euro, ufficialmente – si legge nel rapporto – per manutenzione e acquisti di nuovi mezzi, di fatto utilizzati per coprire inefficienze e perdite. Acquisti e manutenzione non fatti che hanno prodotto un grosso debito manutentivo, che pesa su Atac oggi per cieca 500 mln di euro".

Altro aspetto evidenziato é stato quello della 'finanza creativa' del centro sinistra, così viene definita un'operazione di Cross Border Lease conclusa da Atac nel 2003. Aracri ha spiegato che "questo contratto, con durata fino al 2028, era stato cocluso con due societa' statunitensi. Poi le due finanziarie americane falliscono e una delle banche che finanziavano L'operazione é a rischio fallimento. Atac non esercita nessun controllo ne' sulle finanziarie ne' sulle banche estere. Ma la curiosità e' che pare che del contratto non esista una traduzione ufficiale dallo 'slang americano' in cui sarebbe stato scritto, nonostante la legge lo preveda".

"Un'operazione maldestra e da dilettanti, quella messa in campo oggi dai responsabili politici di Parentopoli che hanno tentato di alzare una cortina di fumo in previsione del consiglio straordinario su Atac. I dati riportati da Piso e Aracri su personale, dirigenti e costi non corrispondono alla realtà; i due esponenti della destra romana infatti hanno appositamente omesso elementi di analisi che avrebbero rivelato facilmente come L'Atac sia stata portata sulL'orlo del fallimento dalla Parentopoli e dalla malagestione di Alemanno". Lo ha affermato Umberto Marroni, capogruppo Pd di Roma Capitale.

"Sulle cifre riguardanti la dotazione organica del personale e i costi, infatti – ha aggiunto – si omette di considerare che non sono paragonabili perche' riguardano dati con assetti societari diversi, prima e dopo la riforma del Tpl che ha visto prima la fusione di Metro e Trambus e poi lo scorporo di Atac Agenzia e Patrimonio con relative piante organiche e costi".

"Appare, inoltre, incredibile, dopo L'utilizzo del logo di Atac per la convocazione della conferenza, che contestualmente siano stati indebitamente divulgati dei verbali del consiglio di amministrazione della società capitolina – ha concluso -. Argomento sul quale chiederemo chiarimenti al presidente e L'amministratore delegato delL'azienda di trasporto pubblico".Manu Mich. – clickmobility.it

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