Il trasporto urbano in Italia è monopolizzato dall’automobile

Roma. La mobilità urbana sostenibile in Italia e in Europa secondo Cittalia

Roma. La mobilità urbana sostenibile in Italia e in Europa secondo Cittalia

Boccali: “Attraverso il Libro Verde e il Piano d’azione sulla mobilità urbana si è giunti ad un programma di azioni integrate e concrete per i trasporti nelle aree urbane. La mobilità nelle zone urbane e metropolitane è una questione locale e regionale. E proprio in quest’ottica l’UE deve sostenere le iniziative”

Analizza la mobilità urbana sostenibile in Italia e in Europa il nuovo dossier documentale curato da Valeria Andreani e Manuela Sessa per Cittalia – Fondazione ANCI Ricerche.

Le considerazioni preoccupate da parte della Commissione Europea, circa l’aumento esponenziale del traffico nei centri urbani e l’inevitabile deriva di questa dinamica, con effetti dirompenti sulla vivibilità degli ambienti urbani in termini di congestione e di inquinamento ambientale, si sposano ancor di più nelle Città italiane dove alcune criticità caratteristiche della relazione tra domanda di mobilità e contesto urbano tendono ad accentuarsi anche per la particolare storia dei loro centri urbani. Da un lato, infatti, i centri storici delle nostre città, piccole e grandi, ospitano un patrimonio storico e monumentale che non ha eguali nel mondo evidenziando ancor di più la loro fragilità e vulnerabilità.
Dall’altro lato, il trasporto urbano in Italia è monopolizzato dall’automobile in misura ben superiore alla media europea, come confermano i dati sulle quote modali con oltre l’80% degli spostamenti motorizzati effettuati in auto e sui tassi di motorizzazione con quasi 600 autovetture ogni 1000 abitanti con il valore più alto in Europa.
È quindi molto importante anche per le città italiane reagire alle presenti difficoltà per recuperare migliori condizioni di competitività economica, vivibilità sociale e qualità ambientale nelle aree urbane.

I Comuni sono interessati ad affrontare insieme all’Unione Europea le sfide per un traffico più scorrevole nelle città e a sviluppare azioni per la promozione della mobilità lenta e della mobilità alternativa all’uso dei mezzi privati, per il governo degli accessi e degli strumenti dissuasivi della mobilità privata, per nuove forme di logistica urbana e per innovazioni tecnologiche-organizzative e applicazioni ordinate di infomobilità.

"Il dossier si pone l’obiettivo di analizzare la mobilità urbana sostenibile in Italia e in Europa – spiega Wladimiro Boccali, presidente della Commissione ANCI Trasporti e Mobilità nonchè sindaco di Perugia -.
Attraverso il Libro Verde e il Piano d’azione sulla mobilità urbana si è giunti ad un programma di azioni integrate e concrete per i trasporti nelle aree urbane.
La mobilità nelle zone urbane e metropolitane è una questione locale e regionale. E proprio in quest’ottica l’Unione europea deve sostenere le iniziative nazionali, locali o regionali volte a realizzare una mobilità sostenibile L'interno delle zone urbane e periurbane.

La UE ha un ruolo importante che è quello di definire, in stretta cooperazione con la BEI, strumenti finanziari innovativi in grado di finanziare le infrastrutture necessarie per la mobilità sostenibile e gli investimenti nei veicoli a basse emissioni di carbonio.

È necessario istituire – fa ancora presente Wladimiro Boccali – uno strumento finanziario che incoraggi le zone urbane ad adottare piani d'azione per la mobilità. Tale strumento dovrebbe esser posto a diretta disposizione delle città, responsabili delL'attuazione di tali piani. Spesso, a livello locale e regionale, la realizzazione dei progetti dipende dalla possibilità di assicurarsi la giusta combinazione di investimenti pubblici e privati, e l’UE può contribuire ad agevolare questo processo.

Per governare con efficacia il fenomeno della mobilità urbana, gli sforzi devono essere indirizzati verso il superamento della modalità d’intervento “emergenziale” che troppo spesso prevale nelle misure riguardanti la mobilità – spiega Boccali -.
La strada da perseguire, invece, è quella di potenziare una strategia d’intervento di medio e lungo periodo nel campo della mobilità urbana, che sappia integrare le politiche settoriali dei trasporti con quelle più generali relative alle modalità d’uso del territorio. Erano questi, per altro, i principali obiettivi dei Piani Urbani della Mobilità, strumenti da rilanciare e sostenere.

L’intervento – conclude Boccali – in questo campo è fondamentale anche per il successo delle strategie generali delL'UE per la lotta ai cambiamenti climatici, la crescita economica e lo sviluppo sostenibile.Manu Mich. – clickmobility.it

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