Sciarrone: “Tra un paio d'anni auspico che almeno una regione farà una gara. Il servizio di trasporto ferroviario ad alta velocità di NTV partirà entro il 2011, abbiamo in programma di terminare i test di affidabilità verso settembre”
Ntv si dice pronta a partecipare alle gare per i servizi regionale e a lunga percorrenza.
A farlo presente ieri L'amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone, nel corso di una conferenza stampa per la presentazione del primo 'Quaderno delL'Ufficio studi'.
"Non è vero che vogliamo fare il servizio soltanto sulL'Alta velocità – ha detto -. E' vero invece che non possiamo fare il servizio in altri settori perchè non sono liberalizzati a causa dei contratti tra Trenitalia e Regioni 6+6 introdotti dalla legge. Noi siamo pronti a impegnarci nel trasporto regionale viaggiatori e se qualche regione decide di effettuare delle gare noi siamo pronti a partecipare. Così come siamo pronti a partecipare alle gare per i servizi a lunga percorrenza sussidiati. Siamo pronti e stiamo spingendo politicamente con il Governo perché queste gare ci siano".
"Non ci piace – ha aggiunto riferendosi alle accuse di aver puntato solo sui mercati più redditizi delL'Alta velocità – essere identificati come quelli che hanno preso 'la crema' che, oltretutto, è difficile da conquistare. Stiamo andando verso tre anni difficili. Per il ritorno economico delL'investimento da un miliardo fatto 3 anni fa ci vorranno ancora 2-3 anni. Vogliamo essere un'impresa ferroviaria a tutto tondo e chiediamo che la liberalizzazione possa essere estesa a tutti e tre i segmenti del trasporto passeggeri".
Soffermandosi ancora sulla situazione della liberalizzazione a livello regionale, Sciarrone ha fatto riferimento al Piemonte: "Mi dispiace – ha detto – che il Piemonte si sia fermato".
Tuttavia, il manager si è detto fiducioso per quanto riguarda le prospettive "Abbiamo in corso colloqui con alcune regioni per sondare la disponibilità a indire gare e penso che nelL'arco di due anni ci sarà almeno una Regione che farà la gara".
Sciarrone è poi tornato sul tema sensibile della regolazione in Italia nelL'ambito della liberalizzazione ribadendo la richiesta di un'Authority indipendente di settore.
"Abbiamo creduto nella liberalizzazione – ha detto – ma il processo sta incontrando molte difficoltà oggettive perché il sistema regolatorio non è ancora efficiente. Tutte le responsabilità per L'accesso al mercato sono collocate sono in capo al gruppo Fs e a Rfi. Quella ferroviaria è L'unica liberalizzazione che viene fatta senza che via sia un'autorità di settore, come e' avvenuto, invece, per L'energia e le tlc. Noi pensiamo che debba essere costituita un'Autorità di settore come soggetto preposto alla regolazione del mercato liberalizzato".
Quanto agli investimenti, 1 miliardo di euro, di cui 250 milioni coperti da equity da parte degli azionisti e i restanti 750 milioni da finanziamenti bancari il vice presidente di Ntv, Vincenzo Cannatelli, ha detto che "sono assolutamente sotto controllo. Non ci aspettiamo di avere difficoltà finanziarie da questo punto di vista".
In merito al tema del primo Quaderno delL'Ufficio studi (la pubblicazione avrà una cadenza quadrimestrale), Sciarrone ha osservato che la domanda nelL'Alta velocità è destinata ad aumentare del 70% nei prossimo 10 anni. L'Alta velocità – ha detto – è la giusta risposta ai problemi di trasporto.
L'analisi realizzata dal Centro studi sulla domanda servita dalle linee Alta velocità in esercizio nel mondo, tra il 1990 e il 2006, evidenzia che, ogni mille chilometri di reti ad Alta velocità, vengono trasportati circa 17 miliardi di passeggeri-chilometro, rappresentando così un forte impulso allo sviluppo del trasporto ferroviario efficiente.
Dato che la rete ad Alta velocità esistente in Italia (la linea Torino-Milano-Napoli) è lunga circa mille chilometri, è ragionevole pensare che nei prossimi dieci anni la domanda possa raggiungere i 17 miliardi di passeggeri-chilometro, che rappresenta un incremento del 70% rispetto agli attuali 10 miliardi di passeggeri-chilometro.
"Per L'Italia – ha sottolineato Sciarrone – questo è un fatto realistico. Le statistiche disponibili si basano su regimi di monopolio. L'Italia sarà il primo paese a poter disporre di valutazioni in regime liberalizzato e in base ai risultati dei prossimi anni, si potrà valutare quanto la liberalizzazione incide sullo sviluppo del trasporto ferroviario. L'unico esempio disponibile di paese liberalizzato, anche se non c'è ancora L'Alta velocità – ha aggiunto – è L'Inghilterra, dove la crescita della domanda è stata doppia rispetto ai paesi non liberalizzati".
Il servizio di trasporto ferroviario ad alta velocità di NTV partirà entro il 2011, ha confermato ancora Sciarrone, preannunciando che ci sarà un leggero slittamento rispetto alla data prevista del 15 settembre per poter eseguire più prove rispetto a quelle preventivate.
"La prima fase di prove con il treno prototipo é terminata ed é andata bene – ha detto Sciarrone -. Le ultime prove sono state effettuate a fine dicembre a 300 km/h senza nessun problema. Adesso inizia la seconda fase che sarà effettuata, non con un prototipo ma con il treno AGV 575. Nei prossimi giorni inizierà a muoversi e a metà marzo verranno effettuati i test a 300 km/h.
"Partiremo con il servizio – ha aggiunto Sciarrone – quando otterremo le omologazioni dL'Agenzia per la sicurezza ferroviaria. Abbiamo in programma di terminare i test di affidabilità verso settembre e partiremo con il servizio sicuramente entro il 2011. L'omologazione dipende dL'Agenzia nazionale, ma i test di affidabilità dipendono da noi e inizieremo il servizio quando la qualità sarà massima. Entro il prossimo autunno il processo sarà completato". Manu Mich. – clickmobility.it