Fondazione Impresa ha elaborato l’identikit dell’italiano eco-sostenibile. I Trasporti alternativi all’auto sono ancora poco diffusi Modesta la quota degli italiani che, quando possibile, preferisce utilizzare i mezzi di trasporto pubblico o la bicicletta (58,6%)
L'identikit dell'italiano medio eco-sostenibile è stato tracciato da Fondazione Impresa, società che si occupa di studiare i vari comportamenti green delle piccole imprese e della società.
Lo studio, elaborato dopo aver esaminato l’atteggiamento di più di 600 italiani, ha individuato la figura dell’italiano medio eco-sostenibile. Si tratta di una donna dell’Italia settentrionale di età compresa tra i 35 e i 54 anni in possesso di un titolo di studio medio alto.
Da questa indagine è emerso che durante la propria vita l’88,3% degli italiani adotta abitualmente almeno una delle cinque condotte eco-sostenibili più comuni. Nella top five dei comportamenti green rientrano il minor spreco d’acqua (94,8%), l’utilizzo di lampadine a basso consumo energetico (88,8%), consumo di prodotti alimentari biologici (82,5%), minor uso di impianti di riscaldamento e raffreddamento (82,5%) e la raccolta differenziata (75%).
Per quanto riguarda il trasporto cittadino, i comportamenti dell’italiano medio nel rispetto dell’ambiente devono essere migliorati, è ancora troppo scarso l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’automobile. La bicicletta è utilizzata solo dal 58,6% delle persone, mentre il car sharing è adottato da appena il 33% ed è poco frequente anche l’uso dei mezzi pubblici di trasporto. Tuttavia si pensa che questi comportamenti siano destinati a crescere nel corso degli anni e saranno sempre maggiori le attenzioni delle persone circa la salvaguardia dell’ambiente.
La ricerca condotta da Fondazione Impresa ha contrapposto i comportamenti dell’italiano settentrionale con quelli dell’italiano centro-meridionale. Il primo si è dimostrato molto più attento nell’adozione di atteggiamenti volti al rispetto ambientale, tuttavia gli abitanti del centro e sud Italia hanno dimostrato un maggiore impegno nell’evitare sprechi derivanti dal riscaldamento ed inoltre fanno maggiore uso della bicicletta e dei trasporti pubblici.
L’89,5% degli italiani è convinto che i comportamenti di singoli individui possano incidere sullo sviluppo sostenibile. Le Pubbliche Amministrazioni, infine, dovrebbero contribuire alla crescita sostenibile offrendo servizi e politiche amministrative più efficienti che contribuiscano a sensibilizzare maggiormente i cittadini verso l’ambiente.
In particolare, il 94,8% degli italiani evita di sprecare acqua, l’88,8% utilizza lampadine a basso consumo, l’84,5% consuma prodotti alimentari nostrani/di stagione o biologici, l’82,5% limita l’uso dell’impianto di riscaldamento o di raffreddamento e il 75,0% effettua la raccolta differenziata. Più modesta è, invece, la quota degli italiani che, quando possibile, preferisce utilizzare i mezzi di trasporto pubblico o la bicicletta (58,6%), non usa o ha ridotto l’uso di prodotti usa e getta come bicchieri e piatti in plastica, salviette di carta, protezioni igieniche, etc. (55,8%), non acquista acqua in bottiglia ma preferisce acqua di rubinetto (46,8%). Minoritaria è la quota degli italiani che pianificano l’utilizzo dell’automobile in modo da poterla condividere con più persone (33,0%) e acquista prodotti sfusi come latte, pasta, farina, detersivi, legumi, etc. (31,5%).