“La situazione del trasporto pubblico locale è già drammatica a causa della mancata erogazione dei finanziamenti promessi dal Governo in base all’accordo di programma del dicembre 2010, confermati anche successivamente, per un totale di 450 milioni di euro, dieci dei quali destinati all’Umbria. Un ‘buco’ che grava sulle aziende di tpl”
“La manovra di agosto è pesantissima e insostenibile per il trasporto pubblico locale: il Governo ha di fatto azzerato le risorse e mette fortemente a rischio la prosecuzione dei servizi e la loro qualità”.
È l’allarme lanciato dall’assessore ai Trasporti della Regione Umbria, Silvano Rometti, che annuncia l’adesione dell’Umbria alle iniziative di mobilitazione, decise in sede di Conferenza delle Regioni, e alla giornata di mobilitazione di giovedì 15 settembre, nel corso della quale “consegneremo i contratti di servizio per il trasporto pubblico locale su ferro e gomma”.
“Saranno ancora una volta i cittadini e le famiglie a subire le ripercussioni di una manovra iniqua e che taglia trasferimenti in settori fondamentali quale quello dei trasporti, il più penalizzato – sottolinea Rometti – Con quest’ultima manovra, a fronte di un fabbisogno di un miliardo e 200 milioni di euro, nel 2012 sono previsti soltanto 400 milioni di euro per i servizi su ferro e gomma, da ripartire tra le Regioni. Un taglio del 70 per cento che è motivo di grande preoccupazione”.
“La situazione del trasporto pubblico locale – prosegue – è, infatti, già drammatica a causa della mancata erogazione dei finanziamenti promessi dal Governo in base all’accordo di programma del dicembre 2010, confermati anche successivamente, per un totale di 450 milioni di euro, dieci dei quali destinati all’Umbria. Un ‘buco’ che grava sulle aziende di trasporto pubblico locale”.
“La Regione Umbria, lo abbiamo più volte ribadito, ha fatto e continuerà a fare la sua parte – sottolinea Rometti – sia per contribuire alla riduzione del deficit pubblico sia, a tutela dei cittadini umbri, per l’ulteriore miglioramento ed efficienza dei servizi. Abbiamo riorganizzato il sistema di trasporto, con la creazione di un’azienda unica – ricorda – e, con il nuovo Piano regionale dei trasporti che stiamo definendo, procederemo a un ulteriore contenimento dei costi e all’ottimizzazione dei servizi. Un comportamento virtuoso che non ci mette al riparo dalla scure di questa iniqua manovra – aggiunge – che, se non verrà cambiata, ci costringerà a riconsegnare i contratti di servizio con Trenitalia e Umbria Mobilità. A causa dell’azzeramento delle risorse e dei vincoli imposti, rischiamo infatti di non essere più in grado di onorarli”.
Dall’Umbria “deve levarsi un coro di poteste a sostegno della battaglia che stiamo conducendo a livello nazionale, insieme alle altre Regioni. Nei prossimi giorni – conclude Rometti – convocheremo sindacati, aziende, Province e Comuni per definire insieme ogni possibile iniziativa volta a scongiurare la drastica riduzione del servizio di trasporto pubblico locale o, peggio, la sua interruzione”.