Preoccupa situazione mercato ferrovie

Roma. Ferrovie: Catricalà “Serve più concorrenza e la nascita di un’Authority”

Roma. Ferrovie: Catricalà “Serve più concorrenza e la nascita di un’Authority”

"Il primo problema da risolvere è liberalizzare il mercato non solo quello ferroviario ma anche le autostrade, gli aeroporti. L'Authority deve dare le regole per l'accesso ai nuovi concorrenti. Non può essere il governo, proprietario della maggiore azienda ferroviaria, a dare l'accesso ai concorrenti di Ferrovie"

Il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà, ha espresso preoccupazione per la situazione del mercato delle ferrovie in Italia.    "Un mercato che si regge su unico soggetto che definisce le regole, che è proprietario di ferrovie e treni, è situazione che ci dà molta preoccupazione", ha affermato Catricalà parlando a SkyTg24.    Secondo Catricalà nel settore dei trasporti in generale è necessaria maggiore concorrenza e c'è l'esigenza della costituzione di un'Authority.    "Il primo problema da risolvere – ha spiegato – è liberalizzare il mercato dei trasporti a tutti i livelli, non solo quello ferroviario ma anche le autostrade, gli aeroporti. L'Authority serve per dare le regole per l'accesso ai nuovi concorrenti. Non può essere il governo che è proprietario della maggiore azienda ferroviaria a dare l'accesso ai concorrenti di Ferrovie. Poi serve anche per definire le tariffe aeroportuali e autostradali".    A proposito della questione Arenaways, Catricalà ha precisato che "è una storia che non ci è piaciuta e abbiamo aperto una procedura sanzionatoria nei confronti del gruppo Ferrovie che riguarda anche Trenitalia. Non possiamo esprimere una conclusione perchè siamo in istruttoria – ha detto – ma il fatto che Arenaways, che è un concorrente, debba soffrire così ci deve impensierire moltissimo".    Quanto, invece, della disputa fra le Fs e Ntv ha affermato: "I torti o le ragioni si mettono su atti scritti". Catricalà ha quindi concluso affermando che non si possono privatizzare le Ferrovie o le Poste se prima non c'è una vera Authority. Sulle Poste, ha aggiunto, "c'è un'Agenzia che non è una vera e propria Authority, speriamo sappia fare bene il suo lavoro".

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