Su 220 mln di euro che la Regione spende per il settore, la quota per le aziende private é di appena 70 che con il taglio diventeranno 56 

Palermo. Tpl: Anav Sicilia, mobilità per 400 dipendenti

Palermo. Tpl: Anav Sicilia, mobilità per 400 dipendenti

Graffagnini: "La contrazione del 20% dei fondi avrà pesanti conseguenze sulle corse effettuate dalle aziende private che con un’alta socialità svolgono servizi essenziali per studenti e pendolari, ma non hanno altre fonti di ricavo se non la vendita dei biglietti"

L'Anav Sicilia avvia le procedure di mobilità per 400 dipendenti.    L'associazione che riunisce le 80 aziende private del trasporto pubblico locale in Sicilia con 2 mila impiegati e 1.800 autobus ha deciso in base alla previsione, contenuta nella legge finanziaria regionale attualmente all’esame dell’Ars, di un taglio lineare del 20% sul corrispettivo erogato all’intero settore delle autolinee urbane ed extraurbane, dunque sia alle aziende private che a quelle pubbliche.   Su 220 milioni di euro che la Regione spende per questo settore, la quota per le aziende private é di appena 70 milioni, che con il taglio diventeranno 56 milioni.   La differenza, come ha sostenuto il presidente di Anav Sicilia, Antonio Graffagnini, sta nel fatto che i tagli “non colpiranno di fatto i servizi urbani ed extraurbani gestiti dalle aziende pubbliche, che, pur viaggiando con meno passeggeri, potranno poi usufruire di ricapitalizzazioni, ripianamenti di bilanci e contratti integrativi operati come di  consueto dalla Regione e dai Comuni soci”.   La contrazione del 20% dei fondi avrà “pesanti conseguenze sulle corse effettuate dalle aziende private che con un’alta socialità svolgono servizi essenziali per studenti e pendolari, ma non hanno altre fonti di ricavo se non la vendita dei biglietti”.    I servizi saranno adesso ridimensionati, e pertanto scatta la mobilità di 400 lavoratori: in media uno in meno per ogni corsa soppressa, ha calcolato Graffagnini.    Le aziende Anav, in dettaglio, diminuiranno le corse autostradali a lunga percorrenza tra i capoluoghi di provincia e quelle che collegano i grandi centri, e saranno eliminati i collegamenti fra piccoli centri, serviti da una o due corse al giorno a esclusivo servizio di studenti, pendolari e familiari di persone ricoverate nei nosocomi dell’interno.    Le 60 piccole aziende che svolgono esclusivamente quest’ultima categoria di collegamenti rischiano secondo l’Anav di fatto la chiusura.    Le aziende private che svolgono il servizio sulla base di un costo presunto stabilito dalla Regione nel 1997 in 1,80 euro a chilometro (mai aggiornato da allora nonostante l'aumento del prezzo del gasolio, del costo del lavoro e dell'acquisto di nuovi mezzi), ricevono dalla Regione un rimborso pari a 0,90 centesimi a chilometro (che scende a 0,70 centesimi per le tratte autostradali), ossia il corrispettivo piu' basso d'Italia. Dovendo coprire il resto dei costi reali solo col ricavato dei biglietti, le aziende private hanno investito per offrire un servizio moderno, efficiente e privo di sprechi, ottenendo un altissimo gradimento dai passeggeri. Ulteriori sacrifici non possono essere sopportati da un sistema che non puo' e non intende gravare sui passeggeri con aumenti del biglietto. Di contro, la Regione riceve dallo Stato 120 milioni di euro per pagare il costo del trasporto ferroviario locale che percorre appena 10 milioni di chilometri l'anno portando certamente meno passeggeri: un corrispettivo di 12 euro a chilometro contro i 90 centesimi riconosciuti ai privati.   "L'Anav – ha riferito Graffagnini – dopo avere chiesto invano alla Regione di adeguare il nostro corrispettivo, ha anche subito la beffa di vedere dirottare sull'acquisto di nuovi treni i contributi destinati al rinnovo del parco autobus. Oggi proponiamo quanto meno di spendere meglio i soldi destinati al trasporto ferroviario, tagliando eventuali rami secchi e investendo parte del budget sulle infrastrutture delle tratte più redditizie per migliorarne la qualità. L'obiettivo e' quello di offrire due buoni servizi al cittadino, ferroviario e gommato, che siano complementari e integrativi viste le diverse modalità di effettuazione".

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