Il Parlamento Ue ha approvato la riforma della legislazione comunitaria sulla liberalizzazione dei servizi ferroviari

Strasburgo. Ferrovie e liberalizzazione: il Parlamento Ue adotta riforma

Strasburgo. Ferrovie e liberalizzazione: il Parlamento Ue adotta riforma

Serracchiani "Il punto fondamentale approvato è la creazione di un'Autorità autonoma e indipendente, che avrà il compito di monitorare il mercato ferroviario garantendo a tutti gli operatori l'accesso ai servizi ferroviari. Una misura che si tradurrà per i cittadini in tariffe più basse e più efficienza del servizio"

Con 526 voti a favore, 80 contrari e 36 astensioni il Parlamento Ue ha approvato ieri, in prima lettura, la riforma della legislazione comunitaria sulla liberalizzazione dei servizi ferroviari.  Per incoraggiare l'ingresso di nuovi operatori ferroviari nel mercato e stimolare l'offerta di servizi di qualità, il Parlamento ha adottato una riforma della legislazione comunitaria del 2001 sulla liberalizzazione dei servizi ferroviari.   "Il sistema ferroviario deve recuperare il ritardo sugli altri mezzi di trasporto. Attualmente, la quota di mercato del trasporto ferroviario di merci nell'UE non supera il 7% ed è limitata all'11-12% per i servizi passeggeri", ha ricordato la relatrice italiana Debora Serracchiani.    Per realizzare lo spazio unico europeo ferroviario, è necessario rafforzare le regole sulla concorrenza leale, afferma la relatrice, "in particolare per gli itinerari transfrontalieri", aggiungendo che il testo presentato rispetta il diritto di sciopero e la sicurezza del personale.   Ogni Stato membro dovrebbe garantire l'indipendenza e l'imparzialità dell'autorità nazionale di controllo per eliminare le pratiche concorrenziali discriminatorie, per quanto concerne le tariffe, l'attribuzione dei binari e consentendo l'accesso ai servizi correlati (come la vendita dei biglietti, gli impianti di riparazione e manutenzione, le stazioni e le stazioni di smistamento, ecc.)   I deputati e la Commissione considerano che la trasparenza finanziaria e la separazione contabile tra perdite e profitti fra gestori della rete e operatori del trasporto che fanno parte della stessa holding è necessaria per garantire lo sviluppo della rete ferroviaria e assicurare che i fondi pubblici non siano dirottati verso attività commerciali.   Pertanto, il Parlamento chiede alla Commissione europea di presentare prima della fine del 2012 una proposta legislativa sulla separazione totale fra gestione delle infrastrutture e dei servizi di trasporto, oltre che sull'apertura dei mercati nazionali del trasporto ferroviario passeggeri alla libera concorrenza.   Il Consiglio adotterà formalmente entro l'inizio del 2012 la sua posizione comune che sarà esaminata dal Parlamento in seconda lettura, da concludersi in quattro mesi.  

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