La Regione al lavoro per accelerare la legge sulla costituzione del bacino unico di trasporto

Genova. Da gennaio meno treni e tariffe più alte in Liguria

Genova. Da gennaio meno treni e tariffe più alte in Liguria

La manovra potrà comportare un aumento tariffario pari al 10% del biglietto di corsa semplice e al 5% per gli abbonamenti, per un ammontare complessivo circa di 8 milioni e una riduzione del servizio ferroviario, prioritariamente nei giorni di sabato, domenica e festivi, che potrà coinvolgere circa 10 treni al giorno

Dal primo di gennaio 2012 meno treni ma tariffe più alte in Liguria, dove, a partire da aprile del prossimo anno, se il nuovo governo non inteverrà con nuovi stanziamenti per il settore, si rischia un taglio del servizio del 35-40 per cento.    Lo ha annunciato l'assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco.  "Per affrontare il taglio di risorse statali dedicate al trasporto ferroviario – ha spiegato l'assessore – prenderà il via nel 2012 un'ulteriore manovra regionale basata su un aumento tariffario e un taglio del servizio".    Una prima manovra, da attuare nei primi mesi del 2012, potrà comportare un aumento tariffario pari al 10 per cento del biglietto di corsa semplice e al 5 per cento per gli abbonamenti, per un ammontare complessivo circa di 8 milioni e una riduzione del servizio ferroviario, prioritariamente nei giorni di sabato, domenica e festivi, che potrà coinvolgere circa 10 treni al giorno.    "Questa prima manovra – ha spiegato Vesco – si rende necessaria a seguito del mancato trasferimento di ulteriori risorse per il trasporto pubblico nella legge di stabilità che ha confermato lo stanziamento, a livello nazionale, per il Tpl di soli 400 milioni per il 2012, a fronte dei 2,1 miliardi di euro nel 2010, che per la Liguria valgono circa 22 milioni. Alla luce di questi tagli – ha proseguito l'assessore ai Trasporti – la Giunta regionale, nel bilancio di previsione per il 2012, ha stanziato ulteriori 28 milioni più Iva per il trasporto ferroviario, che arriverebbe così a 50 milioni di euro, e circa 100 milioni per il servizio su gomma, con una riduzione di 20 milioni rispetto al 2011 e di 35 rispetto al 2010. In questo modo – ha proseguito Vesco – la Giunta regionale ha deciso di evitare tagli drastici, almeno fino al 28 febbraio, nell'attesa di un provvedimento del nuovo Governo, al quale chiediamo di stanziare nuove risorse per il trasporto pubblico locale.    In questo modo la Giunta ha cercato di continuare a garantire il servizio regionale e di andare incontro alle esigenze di pendolari e lavoratori, oltre che degli utenti ferroviari.  La Giunta ha deciso, inoltre, di garantire, per il momento, il proseguimento della carta TuttoTreno. L'impegno della Regione Liguria – ha detto Vesco – insieme alle altre regioni italiane é quello di aprire un confronto con il nuovo governo, per ottenere le risorse aggiuntive che erano state promesse, ma non inserite nella legge di stabilità. In caso contrario, dovremo mettere in atto una manovra pesantissima, del valore di 22 milioni di euro sul trasporto ferroviario regionale a partire dal 1 aprile".   L'assessore ai trasporti ha fatto anche sapere che "siamo al lavoro per accelerare il più possibile la legge sulla costituzione del bacino unico di trasporto, che porterà alla costituzione di un'azienda unica regionale".

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