Tpl in Liguria fra criticità, potenzialità e prospettive di sviluppo ieri al centro del convegno organizzato da Filt-Cgil

Genova. Tpl: la soluzione della Cgil “creazione di un’azienda unica”

Genova. Tpl: la soluzione della Cgil “creazione di un’azienda unica”

Secondo Corrado Cavanna, segretario regionale della Filt, l’unificazione delle aziende sarebbe l’unica soluzione per risolvere almeno in parte le problematiche. Un'operazione  possibile "se la Regione adotterà la norma UE che sospende le gare delle diverse aziende di trasporto sino al 2014, creando nel frattempo l’azienda su gomma"

La risposta ai disagi del tpl trova spazio nella creazione in Liguria di un'azienda unica azienda in grado di gestire il trasporto ferroviario e quello pubblico su gomma dell’intera regione. Ne è convinta la Filt-Cgil che ieri ha elencato le tappe "Azienda unica su gomma nel 2012 – ha spiegato Corrado Cavanna – e gara unica ferro-gomma nel 2014".   I disagi del trasporto pubblico sono stati ieri al centro del convegno organizzato dalla Filt Cgil “Il trasporto pubblico in Liguria: tra criticità, potenzialità e prospettive di sviluppo”. Secondo Corrado Cavanna, segretario regionale della Filt, l’unificazione delle aziende sarebbe l’unica soluzione per risolvere almeno in parte le problematiche. Un'operazione  possibile "se la Regione adotterà la norma UE che sospende le gare delle diverse aziende di trasporto sino al 2014, creando nel frattempo l’azienda su gomma".   L’azienda unica produrrebbe risparmi per almeno 20 milioni di euro l’anno e "provocherebbe esuberi in numero limitato rispetto a quelli che sarebbero provocati dalla chiusura delle aziende a causa dei ridotti finanziamenti statali" ha detto Cavanna.   La situazione del trasporto locale è in tutte le regioni italiane al collasso, non fa eccezione la Liguria che ha visto progressivamente ridursi i contributi a livello nazionale.   Nel 2009 in Liguria le risorse a disposizione del “ferro” equivalevano a 93 milioni di euro.  Nel 2010 a 72 milioni di euro, nel 2011 a 50 milioni di cui 30 erogati dalla Regione Liguria. per quanto riguarda la “gomma” invece: 154 milioni nel 2009, 114 nel 2010, 99 milioni nel 2011 anche se quest’ultimo dato è ancora approsimativo.    Nell’ultimo triennio la riduzione complessiva del finanziamento al trasporto delle persone in Liguria è di circa il 40 per cento.    La Filt Cgil ha scattato la fotografia dei due settori, vediamola nel dettaglio.   Ferrovie: gli attuali dipendenti delle ferrovie dedicati al trasporto regionale sono circa 1.200 di cui circa 500 impiegati come personale di bordo e personale di macchina, mentre il complesso dei dipendenti delle ferrovie in Liguria e Basso Piemonte è di 3.939 dipendenti. Con tale personale quest’anno si sono prodotti 236 treni regionali contro i 260 del 2010 e i 272 del 2009.    L’attuale livello di finaziamento fa stimare un totale di treni circolanti per il prossimo anno da  140 a 150 treni circa, con una contrazione di 85/90 treni a livello regionale. I treni nel corso del 2010 avevano trasportato persone su oltre 7 milioni di chilometri mentre nel 2011 a causa dell’esiguità delle risorse economiche il dato scende a 6 milioni e 6 mila. Nel 2012 si attende una ulteriore riduzione del 30 per cento.    Il dato occupazionale dei ferrovieri sopracitato non comprende circa 600 addetti alle imprese di pulimento dei treni, delle stazioni e degli impianti e dell’erogazione dei servizi accessori. Di questi, circa 150 lavoratori sono oggi interessati da processi di cassa integrazione. Infine si deve considerare che tra il 2010 e il 2011 si è registrata una contrazione tra i ferrovieri di circa 170 unità (attraverso l’inserimento nel fondo di accompagnamento alla pensione): tale turn over non è stato coperto da nuove assunzioni. Al trasporto delle persone su “ferro” si aggiunge inoltre una significativa riduzione del trasporto merci su ferro e quindi un incremento dei tir circolanti sulle nostre strade.    Aziende di trasporto pubblico: le aziende di trasporto pubblico in Liguria sono cinque: AMT e ATP Genova e provincia, TPL Linea di Savona, RT di Imperia, ATC La Spezia. Nel 2009 hanno svolto un servizio pari a 80 milioni 369 mila chilometri, nel 2010 78 milioni e 585 mila chilometri nel 2011 74.068.000 con una media di costo dei biglietti nel 2009 di 1 euro e 10 centesimi, mentre nel 2011 la tariffa è salita a 1 euro e 43 centesimi.  Come previsto dalla legge, tutte le aziende ricavavano dalle tariffe più del 35 per cento dei propri costi.    Personale: nel 2009 tale servizio veniva svolto da 4.347 addetti, nel 2010 da 4.321, nel 2011, 4.137, perdendo dal 2009 ad oggi oltre 200 posti di lavoro. In aggiunta a ciò, ad oggi in Liguria sono circa 120 i lavoratori in cassa integrazione in deroga.   Presenti al convegno Marta Vincenzi sindaco di Genova, Alessandro Repetto presidente Provincia di Genova, Enrico Vesco assessore Trasporti Regione Liguria, Enrico Sassi presidente Confservizi Cispel Liguria, Federico Vesigna segreteria Cgil Liguria e un rappresentante delle Ferrovie dello Stato Italiane.  La relazione introduttiva affidata a Corrado Cavanna Segretario Generale Filt ligure, mentre le conclusioni affidate a Franco Nasso Segretario Generale Filt Cgil.

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