Nel progetto, che ha coinvolto 7 città europee, è coordinato dall'UITP

Roma. Atac presenta il bus del futuro: binomio comfort e sicurezza

Roma. Atac presenta il bus del futuro: binomio comfort e sicurezza

A tre anni dall'avvio EBSF, il più grande tra i progetti Europei di trasporto passeggeri mai finanziati, torna nella capitale con la presentazione dei risultati della sperimentazione romana effettuata da ATAC. Con un budget di 26 milioni ha coinvolto 5 dei principali produttori europei di bus e 42 partner fra autorità pubbliche e aziende di tpl

L'autobus del futuro avrà sedili modulabili per modificarne la capienza, una cabina per l'autista più confortevole e sicura, strumenti di telediagnostica per segnalare problemi e malfunzionamenti, motori ibridi per ridurre le emissioni.    Sono le caratteristiche del prototipo Iveco Irisbus presentato questa mattina da Atac, l'azienda di trasporto pubblico locale di Roma, nell'ambito del progetto Ebsf (The European bus system of the future).    Si tratta di un'iniziativa della commissione europea della durata di quattro anni, con un budget di 26 milioni (16 cofinanziati) che coinvolge i 5 principali produttori europei di autobus e altri 42 partner tra autorità pubbliche e aziende di trasporto: l'obbiettivo é di sviluppare soluzioni innovative per i mezzi pubblici urbani su gomma, da testare in 7 città europee: Roma, Bremerhaven, Budapest, Brunoy, Goteborg, Madrid, Rouen. Nella capitale si sono svolte delle simulazioni tra giugno e novembre, in cui i passeggeri hanno effettuato un tragitto a bordo in normali condizioni di viaggio.  Il progetto è coordinato dall'UITP, l'associazione internazionale dei trasporti pubblici, che rappresenta circa 3.100 attori di mobilità in oltre 90 paesi di ogni continente.   La caratteristica principale dell'autobus progettato da Iris bus é quella di consentire la modulazione di posti a sedere a seconda delle necessità, per mezzo di sedili telescopici che si ritraggono o vengono fuori attivati da un comando dell'autista: se gli autobus in circolazione hanno mediamente 90 posti di cui 20 a sedere, a dimensioni del veicolo invariate si possono avere da un minimo di 20 posti a sedere su 124 totali, a un massimo di 30 su 107.    "Questo progetto non é solo un esempio di collaborazione a livello internazionale – ha spiegato il presidente di Atac, Francesco Carbonetti – ma anche un modo per migliorare le vite dei nostri concittadini offrendo loro un autobus tecnologicamente avanzato, confortevole e sicuro, che si adatta alle esigenze del cliente. Speriamo di vederlo presto sulle strade di Roma".    L'azienda di trasporto pubblico della capitale é stata anche incaricata di testare il nuovo prototipo di cabina di guida dell'autista: ne vengono migliorati l'assetto ergonomico, la sicurezza (grazie alla possibilità di chiuderla con un vetro) e la console che informa l'autista su eventuali problemi o guasti e gli consente di segnalarli a una centrale che analizza lo stato dei veicoli. Simili strumenti di tele-diagnostica sono già stati installati su numerosi autobus attualmente in circolazione.    

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