L'assessore interviene sulla partecipazione o meno del Comune di Firenze alla gara unica regionale

Firenze. Riforma tpl: Ceccobao “Lavoriamo alla luce del sole, anche con Firenze”

Firenze. Riforma tpl: Ceccobao “Lavoriamo alla luce del sole, anche con Firenze”

Ceccobao: “Insieme agli enti locali la Regione sta riprogettando totalmente la rete dei servizi per rinnovarla dove non è più rispondente alle esigenze degli utenti. Il nuovo tpl toscano dovrà essere più efficiente, tenendo spesa e ricavi sotto controllo, mentre i servizi dovranno essere differenziati ed appropriati ai diversi territori”

La rifoma del trasporto pubblico locale è un lavoro impegnativo, fatto alla luce del sole, senza tavoli di trattativa separati.
A sottolinearlo è l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao, che ha deciso di intervenire nel dibattito sulla partecipazione o meno del Comune di Firenze alla gara unica regionale a seguito di voci riportate dalla stampa locale che parlavano di presunte compensazioni destinate a Palazzo Vecchio.

“Non sappiamo quali saranno le decisioni del Comune di Firenze, se parteciperà o meno alla gara – precisa l’assessore – Si tratta di una decisione politica autonoma. Ma Firenze ha partecipato alla progettazione della nuova rete dei servizi elaborando un progetto che rispetta i criteri fissati dalla Regione e che, sommando alle risorse regionali quelle proprie più volte annunciate dall’amministrazione fiorentina, potrebbe garantire una quantità di servizi analoga a quella attuale. Insomma, da un punto di vista progettuale si è dimostrato che partecipare alla gara unica regionale è possibile, per Firenze come per tutti gli altri territori”.

Ceccobao fa il punto sulla gara unica per il trasporto pubblico locale, partendo dalla possibilità di una riorganizzazione del settore che riduca i costi senza penalizzare gli utenti. “Insieme agli enti locali – spiega l’assessore – la Regione sta riprogettando totalmente la rete dei servizi per i cittadini, in modo da rinnovarla dove non è più rispondente alle esigenze degli utenti. Ci sono duplicazioni di corse di bus e sovrapposizioni con treni che devono essere tolte. Il nuovo tpl toscano dovrà essere più efficiente, tenendo spesa e ricavi sotto controllo, mentre i servizi dovranno essere differenziati ed appropriati ai diversi territori. Si tratta di un progetto ambizioso – ammette l’assessore – ma necessario, se vogliamo salvare un settore dai tagli ereditati dal Governo Berlusconi e da tante incrostazioni che, malgrado le volontà dei diversi attori, lo hanno fatto diventare una foresta pietrificata. E’ un settore nel quale si registrano scarsi investimenti, dove la qualità del servizio non è sempre apprezzabile e dove c’è un sistema frammentato di imprese”.

Proprio per ridisegnare questa rete dei servizi e al tempo stesso tenere a bada i costi  sono stati adottati criteri di spesa e di prestazioni ‘standard’, dei traguardi che devono essere raggiunti e rispettati nell’interesse dei cittadini – utenti. “Ogni territorio, ogni città capoluogo – prosegue l’assessore – ha consegnato alla Regione Toscana il proprio progetto di rete. Anche il Comune di Firenze lo ha fatto ed ha quindi riconosciuto nella sua progettazione i criteri scelti dalla Regione Toscana e dagli enti locali. Con le risorse regionali previste per la gara unica (che saranno comunque inferiori rispetto a quelle del passato) ed aumentando l’efficienza, il Comune di Firenze ha dimostrato di poter coprire circa l’85% della rete di autobus attuale. Se alle risorse della Regione si sommeranno le risorse proprie che il Comune ha dichiarato più volte di voler aggiungere, si potrà arrivare ad una quantità di servizi pari all’attuale”.

Sulla specificità del traffico nel territorio fiorentino, l’assessore  è chiaro: “Come previsto dai documenti regionali – spiega – costi e ricavi devono stare in equilibrio a seconda delle tipologie di rete, e sono diverse per servizi urbani o extraurbani. E’ vero che nel comune di Firenze gli autobus raggiungono una velocità commerciale che è inferiore di quella stabilita dai criteri standard. Ma è vero anche che il ricavato dalla vendita dei biglietti è ben superiore allo standard regionale. I due dati consentono di raggiungere un equilibrio utile per la gara regionale”.

“Questo criterio vale per tutti i territori e le città della Toscana – ribadisce l’assessore – dunque le illazioni pubblicate da qualche giornale risultano del tutto fuorvianti, ma rischiano di alimentare una telenovela infinita. Il nostro lavoro è stato svolto alla luce del sole, senza trucchi, né tavoli separati di trattativa, né compensazioni. E’ un lavoro che dovrà produrre maggiore qualità nei servizi, che vedrà investimenti per acquistare nuovi bus e che salverà un settore industriale importante”. ”Non sappiamo quali saranno le decisioni del Comune di Firenze, se parteciperà o meno alla gara – ribadisce – Si tratta di una decisione politica autonoma. Ma da un punto di vista progettuale e per l’organizzazione dei servizi si è dimostrato che partecipare alla gara unica regionale mantenendo un livello alto di servizi, per Firenze come per tutti gli altri territori, è possibile”.

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