Dopo il vertice al ministero dell'Economia ha spiegato Errani "abbiamo definito una base di intesa sul tpl, con riferimento al fatto che le risorse complessivamente sul ferro arriveranno a 1,6 mld per il 2012. Una parte sarà collegata al patto sul trasporto locale su ferro e su gomma con province, regioni, comuni e governo sull'efficientamento del servizio"
Nel 2012 il tpl verrà finanziato con 1,6 miliardi: è questa la base economica dell’accordo tra governo e Regioni sul trasporto pubblico locale, mancano solo gli ultimi chiarimenti tecnici.
Subito dopo l'intesa il presidente Errani ha convocato il tavolo dei governatori che hanno esaminato l'accordo.
"Siamo di fronte alla necessità di lavorare alla riqualificazione del sistema, che è indispensabile per garantirne la sostenibilità", ha dichiarato Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni, ieri dopo il raggiungimento dell'intesa, al ministero degli Affari regionali, sul trasporto locale su ferro.
“Questo significa che ciascuna Regione attuerà politiche per la razionalizzazione del servizio".
"Abbiamo siglato un accordo – ha spiegato Errani – sul tema del finanziamento del trasporto locale su ferro e abbiamo deciso di aprire un tavolo tra Regioni, Comuni, Province e governo per ragionare sulla sostenibilità e l'efficientamento del trasporto locale su ferro e su gomma".
Quindi parere favorevole per quanto riguarda la manovra del governo Monti su sanità e trasporto pubblico locale. "Sulla base dell'accordo che è stato raggiunto – ha spiegato Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni – sul trasporto e per il fatto che nel 2012 non ci sarà un taglio sulla sanità la nostra posizione è favorevole".
"Le risorse sul trasporto pubblico locale sono la soglia minima per gestire il servizio – ha precisato Errani – le Regioni dovranno investirvi comunque altre risorse".
Dopo il vertice al ministero dell'Economia, ha spiegato Errani, "abbiamo definito una base di intesa sul trasporto locale, con riferimento al fatto che le risorse complessivamente sul ferro arriveranno a 1,6 mld per il 2012. Una parte di queste, saranno collegate al patto sul trasporto locale su ferro e su gomma con province, regioni, comuni e governo sull'efficientamento del servizio".
A ciò si aggiunge l'impegno del Governo per la fiscalizzazione del trasporto locale a partire dal 2013: "Un risultato importante – ha commentato Errani – che consentirebbe di fare una programmazione pluriennale del servizio". "Le Regioni partecipano in maniera molto significativa alla riduzione dei costi – ha sottolineato Errani – la manovra nella sua complessità richiede sacrifici importanti". Anche per questo Errani ha auspicato che con i prossimi provvedimenti per la crescita le misure siano sempre più eque.
"Le Regioni si sono impegnate a fare delle razionalizzazioni entro 2 mesi – ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni -".
“Siamo sulla strada di un accordo – aveva precisato Formigoni – dobbiamo verificare alcuni numeri e mettere a punto un documento che colleghi le risorse ad una forte razionalizzazione del servizio che le Regioni si impegneranno a fare. Oggi pomeriggio, prima della Conferenza Unificata, sarà sottoscritto l'accordo definitivo".
"I presidenti – ha spiegato Formigoni – hanno accettato dei tagli dal momento che si passerà a 1,5-1,6 miliardi".
Per finanziare il trasporto locale il Governo aveva trovato circa 1,2 miliardi. Arriveranno altri 314 milioni con un decreto che verrà messo a punto entro il 31 dicembre, mentre ulteriori 86 milioni sono da reperire. "C'é infine l'impegno ad andare alla fiscalizzazione completa delle risorse a partire dal 2013".
"La risposta del governo sul trasporto pubblico locale é in linea con le nostre richieste".
Lo ha detto il Michele Iorio, vicepresidente della Conferenza delle Regioni e presidente del Molise, in riferimento al risultato del vertice al ministero dell'Economia tra esecutivo e regioni sul trasporto locale. “Questa parte molto delicata si è sbloccata – ha aggiunto – verificheremo ora l'attuazione di questo importante accordo”. Un'intesa a cui corrisponde un impegno per una razionalizzazione del servizio "da parte di tutte le Regioni", ha concluso Iorio.
"Abbiamo messo il trasporto locale su ferro al riparo e questo era stato l'impegno dei presidenti delle Regioni con un gesto eclatante come quello della riconsegna all'ex ministro Fitto degli accordi di servizio con Trenitalia".
Ha sottolineato il presidente della Regione Lazio Renata Polverini.
"Resta la complessità della ristrutturazione e dell'efficientamento del trasporto locale, a cominciare dalle grandi città e dalle grandi aziende e per questo ciascuna Regione, il Lazio lo ha già fatto, aprirà un tavolo con i Comuni interessati a questo processo e ci sarà inoltre un tavolo congiunto con il governo – ha aggiunto – E' evidente che sul trasporto sul ferro c'era l'impegno di trasferimento di risorse da parte del governo, oggi abbiamo portato a casa un risultato importantissimo". Polverini ha ricordato i tagli delle recenti manovre alle risorse regionali, dunque c'é "un problema ancora da gestire".
Per la presidente se ognuno farà la sua parte "troveremo una soluzione anche su questo". Già dopo il confronto al Ministero dell’economia (nella prima parte della mattinata del 21 dicembre) il Presidente della Regione Lazio aveva detto che “con il patto tra governo ed enti locali è possibile garantire il servizio, i lavoratori e nel contempo razionalizzare il settore”. Grazie all'ulteriore stanziamento da parte dell'esecutivo, riferisce Polverini, si arriva a 1 miliardo e 600 milioni. Polverini ha parlato di "incontro positivo" al ministero dell'Economia.
“Abbiamo posto le basi per un ragionamento complessivo. Entro 60 giorni infatti governo e regioni sottoscriveranno il patto. "C'e' l'impegno per garantire le risorse minime per il Tpl", sottolinea la governatrice. A chi le chiede se le risorse saranno immediatamente disponibili Polverini risponde: "Il governo troverà i veicoli legislativi". Comunque se arriva ad un ammontare i risorse di 1 miliardo e 600 milioni “nell'ambito di un patto complessivo con comuni e province per una riorganizzazione di tutto il sistema del trasporto su gomma per arrivare a quello su ferro”.
Rispetto alla possibilità di emendare la finanziaria regionale, alla luce dell'accordo trovato con il governo Polverini osserva che "dipende da quando il governo metterà concretamente a disposizione le risorse. Noi siamo in Aula – conclude – se arriveranno nelle prossime ore sarà possibile”. La Presidente della Regione Lazio aveva poi anche sottolineato di aver “chiesto personalmente il coinvolgimento dei Comuni perché se guardiamo a un patto che mantenga i servizi e i livelli occupazionali e' importante il coinvolgimento dei sindaci e dei presidenti delle province".
“Dopo una dura battaglia oggi è stato fatto un passo avanti sul trasporto pubblico locale, ma il giudizio sulla manovra resta fortemente negativo". Lo afferma il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, presente all'incontro romano con il viceministro all'Economia Vittorio Grilli e i rappresentanti delle Regioni.
“Questa manovra, oltre a colpire le famiglie – aggiunge Cota – penalizza fortemente anche le Regioni, perché sulla sanità c'é stato un aumento dell'addizionale regionale irpef: un aumento fatto in maniera unilaterale dal Governo. E in tema di trasporto pubblico locale, non va dimenticato che sono state aumentate le accise sui carburanti”.
”Quindi – ha concluso – il mio giudizio sulla manovra di certo non può essere favorevole, anzi rimane fortemente negativo”.
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, é solo in minima parte soddisfatto degli esiti della Conferenza Stato-Regioni svoltasi a Roma. “Dobbiamo prendere atto – spiega Zaia – che nel confronto con il Governo le Regioni sono quanto meno riuscite a raggiungere un accordo di minima in base a cui i finanziamenti per la sanità sono confermati ai livelli di quest'anno, anche se per garantirli il Governo é ricorso all'aumento dell'addizionale Irpef dello 0,33%.
Il trasporto pubblico locale subirà invece un taglio inferiore rispetto a quello inizialmente previsto, ma che ammonterà, in ambito nazionale, alla pur sempre alla considerevole cifra di oltre 300 milioni rispetto al 2011 e ciò comporterà inevitabilmente gravi disagi per i pendolari e i cittadini in generale, in termini di soppressione di servizi e aumento dei biglietti”.
“Da qui a dire che vi é stata la necessaria attenzione da parte del Governo verso le istanze regionali, ce ne passa – prosegue Zaia – e il nostro giudizio sulla manovra rimane totalmente negativo, in quanto il Veneto subirà una grave perdita economica, un danno che peserà fortemente sia sul privato sia sul pubblico. In particolare, l'aumento dell'Iva colpirà la nostra comunità nel suo complesso e stiamo cercando di quantificare la cifra, che sarà sicuramente considerevole; l'aumento dell'Irpef renderà più poveri cittadini e imprese e l'Imu, essendo stata applicata anche agli alloggi di edilizia popolare, oltre a penalizzare i proprietari delle prime case di abitazione, peserà per più di 6 milioni di euro sulle nostre casse”.
Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, intervenendo in merito all'accordo ha precisato che “é davvero una buona notizia". "Si tratta indubbiamente di un decisivo passo in avanti – afferma Vendola – per evitare il rischio, corso in questi ultimi due anni, di collasso del sistema di trasporto ferroviario regionale con la conseguente messa in discussione di un fondamentale diritto di cittadinanza quale e' il diritto alla mobilità.
Un diritto che cammina sulle gambe di milioni di lavoratori e studenti che ogni giorno viaggiano da pendolari su mezzi pubblici. Con le risorse recuperate potremo affrontare il prossimo anno assicurando comunque i servizi minimi e intensificando gli interventi per mettere in efficienza il sistema. Tuttavia, restiamo in emergenza. Il trasporto locale ferroviario ha bisogno di ferrovie adeguate e di nuovi treni. Di questo non v'é ancora traccia. Come non v'é traccia di una risposta politica adeguata allo smantellamento dei servizi a lunga percorrenza messa in atto, con una logica di mercato, da Trenitalia".
"Ci riterremo soddisfatti – ha concluso Vendola – quando le risorse saranno adeguate e soprattutto certe, e quando sul welfare della mobilità pubblica avremo una politica di stampo europeo, convinta e di rilancio. Sui binari si ricuciono le fratture del Paese e puo' scorrere una intelligente leva per la ripresa e la crescita".
“L'accordo raggiunto con il Governo sul trasporto pubblico locale rappresenta una bella boccata d'ossigeno”: ha detto l'assessore ai Trasporti della Regione Abruzzo, Giandonato Morra.
”Questo e' un problema molto sentito in Abruzzo", ha spiegato l'assessore che ha costituito un tavolo di crisi sul tema.
"Dopo il terremoto e il commissariamento per la ricostruzione, non ci voleva sul trasporto un taglio come quello che era stato prospettato. Questa é finalmente una buona notizia", ha concluso Morra.
“Occorre razionalizzare ed efficientare i servizi del trasporto pubblico affinché le risorse non sufficienti messi a disposizione consentano di produrre un maggiore risultato". Ha affermato la vice presidente della Regione Calabria Antonella Stasi – informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta – in merito all'incontro al Ministero dell'Economia sui fondi Tpl (trasporto pubblico locale). ”E' questa – ha aggiunto – la condizione evidenziata all'interno di un 'patto' che le Regioni si impegnano a siglare entro due mesi, insieme con Comuni e Province, a fronte dell'impegno del Governo di integrare il fondo nazionale Tpl fino a 1,6 miliardi.
La Calabria, che ha un incidenza del 5,42% nel riparto del fondo, potrà contare per il 2012 su un fondo regionale allineato all'importo stanziato nel 2010, di circa 84 milioni, oltre quota parte dell'Iva (altri 7 milioni di euro) dovuta per servizi ferroviari. La Regione Calabria si ritiene pronta a rispettare tale condizione, contando di completare la progettazione totale della rete dei servizi per i cittadini già avviata".
”Il Presidente Scopelliti – ha concluso Antonella Stasi – si e' posto questo ambizioso obiettivo all'inizio del suo mandato e il consigliere regionale delegato Fausto Orsomarso