Le aziende interessate avranno 35 giorni di tempo per qualificarsi. L'iter si concluderà entro 7-8 mesi

Firenze. Ataf: pubblicato oggi sulla G.U. bando per la vendita del ramo Tpl

Firenze. Ataf: pubblicato oggi sulla G.U. bando per la vendita del ramo Tpl

Bonaccorsi: "Non siamo alla ricerca di un partner finanziario, ma di un soggetto industriale forte ed esperto. Per questo abbiamo inserito nel bando dei paletti ben precisi. A coloro che inviteremo chiederemo non solo un'offerta economica, ma anche tecnica"

E' stato pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il bando per la privatizzazione del ramo Tpl di Ataf Spa. Il ramo d'azienda oggetto di gara europea comprende tutte le partecipazioni attualmente detenute da Ataf Spa, eccetto quelle in Tram di Firenze e Firenze Parcheggi.

Le aziende interessate avranno 35 giorni di tempo per qualificarsi, mentre la conclusione dell'iter con l'aggiudicazione al vincitore è prevista fra 7-8 mesi.

Il bando viene pubblicato integralmente sul sito www.ataf.net e per estratto sui principali quotidiani.

"Non siamo alla ricerca di un partner finanziario, ma di un soggetto industriale forte ed esperto nel trasporto pubblico su gomma. Per questo abbiamo inserito nel bando dei paletti ben precisi. Chi vorrà qualificarsi per partecipare dovrà avere i seguenti requisiti minimi: 270 milioni di euro di fatturato globale e 240 di fatturato specifico nell'ultimo triennio, almeno 400 bus, almeno 40 milioni di chilometri fatti nell'ultimo triennio, 20 milioni di capitale sociale interamente versato" ha detto il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi.

Dopo la fase di qualifica, che servirà ad Ataf per selezionare le aziende da invitare alla gara, partiranno le lettere di invito dove sarà contenuto anche il prezzo base d'asta, determinato da perizie giurate.

"A coloro che inviteremo chiederemo non solo un'offerta economica, ma anche tecnica: un requisito importante per la determinazione del punteggio, e quindi per la scelta dell'acquirente, sarà la capacità di investimento per l'acquisto di mezzi nuovi – ha aggiunto Bonaccorsi – In questo modo escludiamo da subito eventuali soggetti solo finanziari, restringendo il campo unicamente ad aziende attive nel settore del trasporto pubblico su gomma".

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