Trasporto Pubblico Locale a Roma: affidamento dei servizi e analisi del mercato

Roma. Tpl: Agenzia controllo e qualità dei servizi pubblici realizza studio

Roma. Tpl: Agenzia controllo e qualità dei servizi pubblici realizza studio

La prima parte del lavoro è diretta a fornire una sintesi e un’interpretazione delle norme sui servizi pubblici locali. La seconda parte intende invece verificarne l’applicazione in concreto, con riferimento al trasporto pubblico locale a Roma Capitale

E' stato trasmesso ieri ai vertici dell’amministrazione capitolina ed ai consiglieri comunali, lo studio che l'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici ha effettuato in merito alle riforme attualmente vigenti nei servizi pubblici locali, dedicando particolare attenzione al trasporto pubblico locale, settore che – unitamente a quello dei rifiuti – è particolarmente interessato dalle novità normative.

La prima parte del lavoro è diretta a fornire una sintesi e un’interpretazione delle norme sui servizi pubblici locali. La seconda parte intende invece verificarne l’applicazione in concreto, con riferimento al trasporto pubblico locale a Roma Capitale.

Viene analizzata principalmente la situazione attuale di ATAC spa, dalla quale non si può evidentemente prescindere per una scelta tra le modalità di liberalizzazione consentite dalla normativa vigente – spiegano in Agenzia -.
In secondo luogo, viene analizzato il mercato, e si descrivono gli operatori, pubblici o privati, italiani o stranieri, potenzialmente interessati a entrare nel TPL romano.

"Sinteticamente, si è tentato con questo lavoro di chiarire il quadro normativo vigente, che appare ormai definito e sarà eventualmente precisato da un decreto del governo di prossima pubblicazione – si legge nel documento -.

Si è visto che le norme:
–  attribuiscono all’ente locale il compito di definire gli obblighi di servizio pubblico, di delimitare il perimetro del servizio eventualmente messo a gara, di effettuare il
market test su cui fondare la scelta della modalità seguita;
– consentono non solo a privati ma anche ad aziende pubbliche, straniere o – a determinate condizioni – italiane, la partecipazione alla gara per l’acquisizione delle quote o azioni delle imprese (in caso di gare
a doppio oggetto);
– conducono nel TPL, inevitabilmente, a una soluzione obbligata, se si pensa allo sfavore con cui il regolamento 1370/200/CE considera la società mista, consentendo la
solo fino al 2019);
– consentono l’extra moenia, sia alle società miste sia agli affidatari diretti (in quest’ultimo caso, solo se i servizi a questi affidati vengono messi a gara);
– incentivano la società mista, non solo consentendo l’extra moenia ma anche mediante la partecipazione al fondo per le infrastrutture in caso di vendita di almeno il
40% delle azioni;
– garantiscono l’intervento sostitutivo dello Stato in caso di inerzia degli enti locali.

L’impianto normativo, così delineato, – si legge ancora nel documento – va poi applicato al caso concreto. Si sono dunque indicate le soluzioni astrattamente ipotizzabili per ATAC spa, e si è proposta sia dell’azienda sia del mercato di riferimento (con particolare attenzione alle tipologie di operatori che potrebbero essere interessati a partecipare a una gara), una valutazione funzionale all’obiettivo indicato in premessa: valutare tutte le opzioni concretamente disponibili e consentire di valutare quelle più idonee, considerando:

– l’ampia discrezionalità che le norme garantiscono all’ente locale;
–  la rilevanza, nel TPL, di elementi di monopolio naturale, di beni di merito, con profili anche redistributivi, che dovrebbero indurre ad attribuire al’Agenzia per la mobilità il compito di definire il sistema complessivo del traffico, considerandone anche le rilevanti esternalità;
– l’importanza di evitare la ‘cattura’ del mercato, attribuendo all’Agenzia per la mobilità anche compiti di assistenza tecnica, a partire dalla redazione dei contratti di servizio;
– la necessità di definire contratti di servizio dettagliati che tengano conto di tutti gli aspetti che quest’Agenzia ha sempre sottolineato;
sarà proprio la precisione del contratto di servizio infatti a stabilire in definitiva l’esito della scelta che sarà adottata in applicazione della disciplina sui servizi pubblici locali.

In allegato
Trasporto Pubblico Locale a Roma: affidamento dei servizi e analisi del mercato (gennaio 2012)

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