Mobility Conference 2012

Milano. Infrastrutture: Passera “opere per 60 mld sbloccate entro l’anno”

Milano. Infrastrutture: Passera “opere per 60 mld sbloccate entro l’anno”

La decisione di creare un'autority dedicata ai trasporti rappresenta "una scelta di impostazione molto importante" per il governo, dimostrando che sul fronte infrastrutture "non vogliamo perdere nemmeno un momento e vogliamo dare immediatamente questo segnale"

Oltre ai 20 miliardi già sbloccati dal Cipe e agli altri 20 miliardi già destinati alle concessione autostradali e aeroportuali, "abbiamo individuato altri 20 miliardi di opere, in alcuni casi già cantierabili, che ci proponiamo di mettere in moto entro l'anno".

Lo ha annunciato il Ministro per lo sviluppo Economico, Corrado Passera, che dalla Mobility Conference in corso a Milano ha chiarito come il governo abbia intenzione di realizzazione un' "azione senza pace sullo sblocco dei cantieri".

Non a caso, ha rivendicato Passera, "siamo riusciti in due Cipe a sbloccare opere per 20 miliardi. Molto lavoro era già fatto, ma erano tutte opere bloccate".

Sul piatto ci sono anche "altri 20 miliardi da mettere in moto su concessioni autostradali e aeroporti".
Non solo: Passera ha assicurato investimenti pari a "un'altra ventina di miliardi nel corso dell'anno".

Tutto a beneficio dello sviluppo economico del Paese: "Quando si comincia a parlare di 40-60 mld di opere – ha puntualizzato Passera – si comincia a parlare di punti significativi di Pil. La crescita delle infrastrutture puo' incidere in maniera importante sulle performance del Paese".

Ecco perché il governo mantiene una "forte attenzione" per il capitolo infrastrutture, di cui "si parla in tutti i tre decreti" finora approvati dall'esecutivo. Fondamentale é il capitolo semplificazione delle procedure, dove per Passera quanto fatto finora "non basta", tanto che "altro verrà fatto nelle prossime settimane e nei prossimi mesi".

Per il momento, la decisione di creare un'autority dedicata ai trasporti rappresenta "una scelta di impostazione molto importante" per il governo, dimostrando che sul fronte infrastrutture "non vogliamo perdere nemmeno un momento e vogliamo dare immediatamente questo segnale".

Il Ministro non ha mancato di soffermarsi sula necessità di puntare su una maggiore concertazione tra governo centrale ed enti locali: "Non si può avere una pianificazione delle infrastrutture se non a livello nazionale, ma serve meccanismo di consultazione con comunita' locali più efficace di quello attuale. Dobbiamo attivarci per coivolgere, condividere, fare sapere meglio quali sono le ricadute di una determinata infrastuttura per il territorio, sempre sapendo che alla fine si deve decidere".

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