Cardine basilare di ragionamento sul Piano nel tavolo di ieri quello finanziario

Udine. Confronto Riccardi-sindacati sul nuovo piano regionale tpl

Udine. Confronto Riccardi-sindacati sul nuovo piano regionale tpl

I sindacati hanno condiviso i principi del Piano – integrazione dei servizi e tariffaria, miglioramento qualità dell'offerta all'utenza – ed espresso riconoscimento alla Regione per aver evitato nel 2011 i tagli drastici alle tariffe e la soppressione di servizi. Richiesto mantenimento clausole di salvaguardia sociale in sede di bando di gara

Proseguono le consultazioni sul nuovo Piano regionale del trasporto pubblico locale. Dopo la presentazione di martedì alle Province, l'assessore regionale alla Viabilità e ai Trasporti Riccardo Riccardi si è confrontato ieri con le organizzazioni sindacali.

Il piano, approvato dalla Giunta in via preliminare a fine 2011, resta in questa fase aperto all'arricchimento delle proposte e contributi "che – ha spiegato Riccardi ai rappresentanti di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt, Ugl trasporti, Faisa, Cisal e Cub – data la complessità della materia attendiamo, dopo questo primo tavolo di confronto, in forma di relazione scritta nei tempi minimi necessari al dovuto approfondimento".

Riccardi ha ribadito che l'obiettivo di base del Piano, al quale la Regione non vuole abdicare pur sapendo di dover fare i conti con le note difficoltà in cui versa il sistema ferroviario, è lo sviluppo dell'interazione modale e tariffaria ferro-gomma, ossia fra treni con autobus e corriere. "Il confronto con i pendolari resta serrato – ha garantito Riccardi – ma anche il rapporto con i sindacati è fondamentale proprio perché per raggiungere l'obiettivo della riqualificazione dell'offerta occorre agire anche a livello di revisione del modello organizzativo".

Cardine basilare di ragionamento sul Piano nel tavolo di ieri è stato quello finanziario. "Non possiamo non tener conto del problema delle risorse che in tempi attuali sono sempre esigue – ha detto Riccardi – sebbene la Regione Friuli Venezia Giulia, che destina al tpl la seconda voce di spesa dopo quella per il comparto della sanità, sia l'unica amministrazione in Italia ad aver investito in maniera così ingente per mantenere le risorse e calmierate le tariffe, applicando aumenti in riferimento alle sole indicizzazioni ISTAT. La linea è quella di mantenere questo orientamento – ha confermato l'assessore – perché consideriamo il trasporto pubblico locale un sistema di protezione sociale importante".

Concretamente, il Piano – hanno ricordato i responsabili regionali della direzione Infrastrutture – prevede il mantenimento delle risorse con la prospettiva di aumento delle produzioni attuali, ma anche nuovi investimenti nell'ordine di 80 milioni di euro per il rinnovo del materiale rotabile ferroviario e il mantenimento della qualità di quello automobilistico che a livello urbano è invece il più giovane d'Italia.

Grazie ad un efficientamento gestionale realizzabile a risorse invariate rispetto allo stato attuale e in relazione al rinnovo parziale del parco mezzi, il Piano prevede un incremento delle produzioni fino al 16,2 per cento nei servizi ferroviari (530.000 chilometri), del 3,5 per cento in quelli automobilistici extraurbani (800.000 chilometri) e del 5 per cento in quelli automobilistici urbani (950.000 chilometri).

Da parte dei sindacati, oltre ad una condivisione sui principi fondanti del Piano (integrazione dei servizi e tariffaria, miglioramento della qualità dell'offerta all'utenza), è stato espresso unanime riconoscimento alla Regione per aver evitato nel 2011 i tagli drastici alle tariffe e la soppressione di servizi che si è verificata in gran parte d'Italia, ma è stata espressa da più sigle la richiesta del mantenimento delle clausole di salvaguardia sociale (previste dalla legge regionale 23/2007) in sede del prossimo bando di gara, nonché particolare attenzione al tema dei subaffidamenti. "Non possiamo fare processi alle intenzioni delle aziende, nostro compito è indicare le condizioni e le regole che riteniamo inderogabili per raggiungere un dato target di servizio", ha ribattuto Riccardi, garantendo comunque che la clausola sociale verrà mantenuta.

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