A segnare il miglior risultato assoluto è il servizio urbano di Modena, con 168mila passeggeri in più (+2,1%), seguito dal servizio extraurbano con una crescita di 162mila utenti (+3,3%); mentre i maggiori incrementi percentuali si registrano a Pavullo (+21,8 % per l’urbano); Carpi (+12%), e a Sassuolo (+9,7%)
Crescono ancora i passeggeri del trasporto pubblico modenese – 368.000 in più nell’intero 2011, il 2,8% – toccando quota 13 milioni 530mila. Il dato emerge dalla rilevazione periodica effettuata da aMo attraverso il sistema di bigliettazione elettronica Stimer.
Un risultato positivo in sé, ulteriormente rafforzato dal confronto con la riduzione dei chilometri percorsi dal trasporto pubblico locale nello stesso periodo. Ricordiamo infatti che i tagli ai trasferimenti statali imposti dal Governo – seppur contenuti al 5% grazie all’intervento diretto della Regione Emilia Romagna – hanno reso necessario un intervento di razionalizzazione “straordinario” che ha comportato per il bacino modenese una riduzione di circa il 2% sui 13 milioni totali (-240mila km circa), distribuita tra i vari servizi (urbani di Modena, Carpi e Sassuolo, extraurbano e Prontobus).
A segnare il miglior risultato assoluto è il servizio urbano di Modena, con 168mila passeggeri in più (+2,1%), seguito dal servizio extraurbano con una crescita di 162mila utenti (+3,3%); mentre i maggiori incrementi percentuali si registrano a Pavullo (+21,8 % per l’urbano); Carpi (+12%), e a Sassuolo (+9,7%).
L’unico dato in controtendenza è quello relativo ai servizi non convenzionali a chiamata (Prontobus e taxi notturno). Mentre l’utenza del Prontobus si conferma stabile nel corso del 2011 – nonostante la riduzione dei chilometri percorsi – cala infatti il numero dei cittadini nel 2011 hanno utilizzato il taxi notturno.